Mettete l'Europa nel simbolo del Pd

Redazione

Anche i ministri Minniti, Franceschini, Martina, Madia, Delrio e Orlando dicono sì alla proposta del Foglio

Trasformare l’Europa in una bandiera per dimostrare chi non ha il coraggio di scommettere sull’Europa. Sul Foglio di mercoledì abbiamo lanciato una proposta  rivolta a tutti i partiti non antieuropeisti che sognano di essere alternativi al fronte unico del sovranista: fate quello che nessun partito nazionalista e protezionista avrebbe il coraggio di fare e mettete i colori dell’Europa nel simbolo del vostro partito.

 

Nel Pd in molti hanno aderito all’idea, in Forza Italia ancora no. Giovedì hanno dato la loro adesione all’idea del Foglio l’ex segretario del Pd Walter Veltroni, l’ex segretario dei Ds Piero Fassino, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il sindaco di Milano Beppe Sala, il sottosegretario Sandro Gozi, i deputati Andrea Romano e Gianfranco Librandi ma le adesioni raccolte dal Foglio non finiscono qui.

 

Oggi hanno confermato al Foglio di essere favorevoli alla nostra idea il ministro dell’Interno Marco Minniti, il ministro della Cultura Dario Franceschini, il ministro delle politiche Agricole e vicesegretario del Pd Maurizio Martina, il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia, il presidente del Pd Matteo Orfini, il ministro della Giustizia Andrea Orlando, il viceministro allo Sviluppo Ivan Scalfarotto, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, il sindaco di Bari e capo dell’Anci Antonio Decaro, il presidente della Commissione Bilancio del Senato Giorgio Tonini, il capogruppo alla Camera Ettore Rosato, il responsabile economico del Pd Tommaso Nannicini, il capodelegazione degli eurodeputati Pd Patrizia Toia. "Sì, anche da chi siede nel Parlamento Europeo con il più alto numero di euroscettici della storia, che vogliono distruggere l'Europa", ha scritto in una nota l'europarlamentare del Pd Simona Bonafè. Il tema è semplice: i sovranisti possono finire in mutande solo trasformando l’Europa in una bandiera. Il momento giusto è questo. Se non ora, quando? 

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