Fayez Serraj a Tripoli (foto LaPresse)

Quel che si sa sull'incontro libico tra Serraj e Haftar

Redazione

Circolano notizie discordanti sulla conferenza del Cairo tra i due principali governi della Libia, quello di Fayez al-Serraj e quello del generale ribelle Khalifa Haftar

Circolano notizie discordanti sull'incontro al Cairo tra il premier del governo di accordo nazionale libico, Fayez al Serraj, e il capo dell'autoproclamato Esercito nazionale libico, il generale Khalifa Haftar. Secondo quanto ha annunciato l'emittente televisiva al Arabiya, l'incontro è iniziato al Cairo, ma non ci sono ulteriori dettagli. Mentre per l'emittente televisiva Sky Arabia, sia Haftar sia Serraj si trovano nella capitale egiziana, ma non ci sono ancora stati contatti diretti tra i due.


Il leader del consiglio presidenziale libico, il “quasi premier” Fayez al Serraj, sostenuto anche dall’Italia, ha incontrato al Cairo il capo di Stato maggiore egiziano, Mahmoud Hegazy, che presiede la Commissione nazionale incaricata del dossier libico. Secondo Aki-Adnkronos International, l'incontro tra Serraj e il generale Khalifa Haftar, che controlla la parte est della Libia e alleato dichiarato della Russia, potrebbe tenersi domani, quando dovrebbe arrivare nella capitale egiziana anche una delegazione del Consiglio di stato libico. Il sito libico al Wasat sostiene che invece il faccia a faccia sia già avvenuto. Una fonte citata dal sito riferisce che Serraj "ha confermato la propria determinazione di tenere una serie di concertazioni con un gruppo di forze nazionali di diverse città libiche e sigle politiche, tra cui gli oppositori dell'accordo politico".


Il governo libico guidato da Fayez al-Serraj è riconosciuto dalle Nazioni Unite ma boicottato da Khalifa Haftar, l’uomo forte di Bengasi. L’autorità di Serraj è inoltre limitata alla sola Tripoli ed esercita le funzioni di primo ministro in modo informale, perché avrebbe bisogno del riconoscimento dell’altra metà del paese.

Secondo quanto rivela il quotidiano online Libyan Express, al Serraj presenterà nei prossimi giorni una iniziativa di riconciliazione per riconoscere l'autorità del generale Haftar sul futuro esercito unificato. Il piano, assicura il quotidiano, gode del sostegno di Tunisia, Algeria e Egitto oltre a Turchia, Russia e Stati Uniti. L'iniziativa comprenderebbe anche una proposta di cessate il fuoco in tutti i fronti di conflitto aperti nel paese, la convocazione di elezioni e l'apertura di una nuova fase di transizione, con rappresentanti di tutte le parti, che acceleri il lavoro dell'Assemblea costituente, aggiunge il quotidiano, citando fonti non identificate. Serraj sarebbe pronto a esporre l'iniziativa alla Russia, principale sponsor di Haftar, con l'obiettivo che Mosca convinca il generale a sposare il progetto.

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