Campane tibetane (foto di Youtube)

Bandiera Bianca

Il neopaganesimo dell'Università di Pavia che celebra il solstizio di inverno con le campane tibetane

Antonio Gurrado

L'ateneo sponsorizza l'evento al ritmo di danza Bharatanatyam e con tanto di seduta di meditazione

Cade oggi la giornata più corta dell'anno quindi si festeggia il solstizio d'inverno in tutte le Stonehenge d'Italia: il Monte Stella nel Cilento, le Petre de la Mola in Lucania, la Preta ru Mulacchio nel Belice, l'Università degli Studi di Pavia... No, scusate, cosa c'entra l'Università di Pavia? Non credevo di vivere a quattro passi da un centro naturale di spiritualità né pensavo che lo sterminato e austero palazzo accademico fosse in realtà un megalite. Eppure non mi sono ingannato. In un'aula storica dell'ateneo si è davvero tenuta l'iniziativa “Celebriamo insieme il solstizio d'inverno”, così articolata: concerto d'arpa, e vabbe'; teatro-danza Bharatanatyam; seduta di meditazione; concerto di campane tibetane; tisana conclusiva accompagnata da un alimento sacro tipicamente indo-celtico, il panettone.

 

 

Ho cercato altri atenei che avessero organizzato celebrazioni simili ma non ne ho trovati; allora ho cercato di non vedere il logo dell'Università sulla locandina ma era impossibile non notarlo, proprio di fianco all'Associazione Scienza Cultura e Meditazione nonché sotto frasi del genere: “La notte più lunga dell'anno, quando il sole “muore” per poi rinascere subito a nuova vita”; “Approfondisce la tecnica della danza tramite workshop condotti dai principali Maestri indiani e recandosi in India per periodi di studio intensivo”; “Studiosa e ricercatrice a livello personale in varie discipline per il benessere fisico, mentale e spirituale. Ha approfondito la conoscenza del potere del suono con l'utilizzo delle Campane Tibetane come strumento di vibrazione sonora per portare benessere, armonia ed equilibrio a tutti i livelli dell'Essere”. Per fortuna conservo la mia laurea arrotolata in un cassetto; perché, la prossima volta che scorgerò su quella pergamena lo stesso stemma di questa celebrazione neopagana, temo che non mi porterà armonia ed equilibrio a nessun livello dell'Essere anche se mi vibreranno sonoramente.

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