Le migliori serie tv da guardare a giugno 2021

Gaia Montanaro

Drammi distopici, grandi interpreti e qualche racconto di pura evasione. Tutte le serie da non perdere questo mese

Giugno seriale all’insegna della varietà, tra drammi distopici, grandi interpreti e qualche racconto di pura evasione. Per i nostalgici tornano Summertime e Lupin, per tutti il 18 giugno arriva Luca, ultimo film Disney/Pixar da vedere direttamente sul divano di casa. Focaccia ligure, mare e corse in scooter. E poi sarà di nuovo estate.

 

Sweet tooth (Netflix, 4 giugno)

  

Ispirata all’omonimo fumetto di Jeff Lemire, questa serie post-apocalittica inquietante racconta di un gruppo di ragazzini metà umani e metà animali che sono i responsabili della diffusione di un virus (l’Afflizione) che ha comportato una pandemia devastante sulla Terra. Gus, un bambino per metà cervo, andrà in cerca di una nuova famiglia e cercherà di capire il mistero che si cela dietro la malattia che ha sconvolto il pianeta. Un racconto distopico e dai toni angoscianti, ben curato nelle sue parti (il produttore esecutivo è Robert Downey Jr) ma che rischia di evocare nello spettatore scenari decisamente prossimi.

 

 

Lisey’s Story (Apple tv +, 4 giugno)

Nomi di eccellenza – dagli interpreti Julienne Moore e Clive Owen, al regista Pablo Larraín all’autore Stephen King – per questa attesa miniserie in otto episodi, adattamento dell’omonimo romanzo del celebre scrittore americano. A due anni dalla morte del marito scrittore, Lisey Landon sarà costretta a tornare sulle orme del proprio passato e rimuovere alcuni dettagli della sua vita coniugale che aveva cercato di dimenticare per sempre. Un thriller da manuale, come nelle corde di King, che si dispiega in una narrazione compatta e attraversata da una costante tensione. Produzione ambiziosa per un racconto di genere che aspira però ad un pubblico variegato.

 

Loki (Disney+, 9 giugno)

La quota Marvel di giugno è occupata da Loki, il fratellastro di Thor a cui è dedicata questa serie spin off. Il Dio dell’inganno, dopo essere fuggito con il Tesseract (cubo cosmico), si ritrova immerso in un susseguirsi di guai senza fine. Viene infatti catturato dalla Tva, un’organizzazione esterna allo spazio-tempo che ha l’obiettivo di monitorare le linee temporali, e per salvarsi si troverà a viaggiare nel tempo per rimediare ai propri errori e fermare una terribile minaccia. Sicuramente più adatto ad un pubblico di iniziati e di fan della saga, Loki potrebbe riservare sorprese anche per i neofiti (come già successo per Wanda Vision).

 

 

Omicidio a Easttown – Mare of Easttown (Sky Atlantic, 9 giugno)

 

Mare Sheehan (la sempre brava Kate Winslet) è una detective di provincia dal passato doloroso e difficile che si trova a indagare sull’omicidio di una giovane ragazza madre. Le indagini della donna si sviluppano in parallelo con quelle su un vecchio caso di Mare, che da tempo investiga sulla scomparsa della figlia di una sua ex compagna di scuola. La piccola comunità del paese dove vive si spacca e la detective, un tempo piccola celebrità locale per le proprie imprese sportive, dovrà abbattere diffidenze e pregiudizi per arrivare a scoprire la verità e tentare di ottenere un po’ di pace, per sé e per gli altri. Un racconto che affronta temi classici mettendo in campo capacità introspettiva e toni realistici, tipici delle produzioni Hbo. L’interpretazione attoriale della Winslet fa il resto.

 

 

Physical (Apple tv +, 18 giugno)

 

Serie dramedy ambientata in una San Diego degli anni Ottanta che segue le vicende di Sheila Rubin, un’annoiata casalinga che sostiene le aspirazioni politiche del controverso marito e che quasi per caso si appassiona all’aerobica. Da semplice attività fisica, l’aerobica per Sheila diventerà un vero e proprio business e la donna – declinazione ante litteram di una moderna life coach – arriverà a emanciparsi dal marito, economicamente e non solo. Per chi ama le atmosfere vintage e i racconti leggeri.

 

Alfredino. Una storia italiana (Sky Cinema, 21-28 giugno)

 

Variamente attesa questa miniserie prodotta da Lotus che ripercorre la storia tragica di Alfredo Lampi, il bambino che quarant’anni fa cadde in un pozzo artesiano a Vermicino. La vicenda scosse in modo profondo la società italiana tanto da essere incastonata nella memoria di molti in modo indelebile. Il racconto si snoda tra le varie personalità coinvolte nella vicenda e che gravitarono attorno al piccolo Alfredo nel tentativo disperato di salvargli la vita. Un’operazione narrativa non priva di insidie che va a riportare alla memoria un evento drammatico e lacerante. Un posto dove non è scontato che tutti vorranno tornare.

 

  

Solos (Amazon Prime Video, 25 giugno)

   

Molto attesa questa serie antologica con un cast invidiabile e dal concept semplice: sette storie incentrate su otto personaggi diversi e non correlati uniti dal terreno comune che l’esperienza umana comporta. Morgan Freeman, Helen Mirren e Anne Hathaway tra gli atri sfoggiano intense prove attoriali (una delle cifre ricorrenti per questi tipo di narrazioni, poco sviluppate a livello di trama) accanto a una scrittura che ha l’ambizioso obiettivo di declinare un tema a prima vista un po’ fumoso. Ma in questi casi la presenza di attori di rango invoglia almeno ad un’occhiata attenta. Potrebbe riservare sorprese.

 

Sex/Life (Netflix, 25 giugno)

Dramedy atipica su un triangolo amoroso tra una donna, suo marito e il passato di lei. Billie, prima d diventare una perfetta casalinga e sposare il rassicurante marito Cooper, era una ragazza libertina che viveva a New York e amava divertirsi. La donna, annoiata dal suo presente coniugale non certo idilliaco, comincia a scrivere un diario e fantasticare sul suo ex fidanzato Brad, grande delusione amorosa mai superata. Tutto ciò avrà ripercussioni davvero impreviste. Per chi ama l’intrattenimento leggero e senza impegno.

 

Di più su questi argomenti: