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A. D. A.

Perché la Commissione sgrida Musk sull’abuso, su Twitter, di intelligenza artificiale

La Commissione europea ieri ha richiamato Elon Musk sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale su Twitter. Secondo il Financial Times, Musk avrebbe utilizzato un sistema di intelligenza artificiale per scrivere tweet sui prodotti Tesla. Tuttavia, l’utilizzo di questi strumenti potrebbe violare il Regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr) dell’Ue e sollevare preoccupazioni sulla trasparenza e l’equità dei processi decisionali automatizzati. Musk ha anche tagliato più della metà dei 7.500 dipendenti di Twitter, compresi gli interi team di fiducia e sicurezza in alcuni uffici, cercando metodi più economici per monitorare i tweet. Ciò ha sollevato preoccupazioni sulla capacità di Twitter di gestire il contenuto dannoso e illegale sulla piattaforma. Attualmente, Twitter utilizza un mix di moderazione umana e tecnologia AI per rilevare e rivedere materiale dannoso, in linea con altre piattaforme di social media. Ma non utilizza fact checker, a differenza del più grande rivale Meta, che possiede Facebook e Instagram. Questo potrebbe rendere la piattaforma più vulnerabile alla diffusione di disinformazione e contenuti dannosi.

   

Twitter ha anche utilizzato moderatori volontari per una funzione chiamata “note della comunità” per affrontare il diluvio di disinformazione sulla piattaforma, ma lo strumento non viene utilizzato per affrontare il contenuto illegale. Ciò potrebbe limitare l’efficacia dei processi di moderazione della piattaforma e aumentare il rischio per gli utenti.

  

Lo scorso gennaio, Musk ha anche detto al commissario europeo Thierry Breton che si appoggerà ulteriormente ai suoi processi di intelligenza artificiale. Tuttavia, l’uso di questi strumenti potrebbe sollevare preoccupazioni sulla trasparenza e l’equità dei processi decisionali automatizzati, soprattutto se utilizzati per contenuti delicati come la politica, la salute e l’informazione pubblica. L’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale, sostengono fonti dell’Unione europea, potrebbe sollevare preoccupazioni sulla privacy dei cittadini europei.

 

Secondo il Gdpr, i cittadini europei hanno il diritto di essere informati sulle modalità di elaborazione dei loro dati personali, nonché il diritto di rettificare o cancellare tali dati. L’utilizzo di algoritmi di apprendimento automatico per creare tweet potrebbe rendere difficile o addirittura impossibile per gli utenti esercitare questi diritti. In definitiva, la Commissione europea ha ragione a richiamare Musk sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale su Twitter. L’uso di algoritmi di apprendimento automatico potrebbe violare la Gdpr e sollevare preoccupazioni sulla trasparenza e l’equità dei processi decisionali automatizzati. Musk dovrebbe fornire ulteriori informazioni sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

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