Il gp di Jeddah

In Arabia vince Verstappen davanti alle Ferrari. Per Leclerc sarà una grande mondiale

Fabio Tavelli

Il campione del mondo della Red Bull si prende la rivincita dopo un appassionante duello con il pilota monegasco, che a fine gara era deluso. Terzo posto per Sainz. La rossa conferma la grande prestazione del Bahrain e si candida a una stagione da protagonista

Sarà anche questo uno stupendo mondiale di Formula 1. E la sfida tra Leclerc e Verstappen vista a Jeddah promette di essere esaltante quanto quella della scorsa stagione tra l’olandese ed Hamilton. In Bahrain aveva vinto Leclerc, in Arabia ha vinto Verstappen. La differenza nella classifica del Mondiale la fa per il momento lo “zero” per il campione del mondo nel gp d’apertura. Il successo di Verstappen arriva al termine di un duello rusticano fatto di staccate al limite, sorpassi e controsorpassi con o senza DRS e manovre al limite. Questi due purosangue del volante se le sono suonate di santa ragione e all’abbassamento della bandiera a scacchi il distacco tra i due è stato di mezzo secondo.

 

I due scudieri, Sainz e Perez, sembrano per il momento destinati a contendersi solo la terza piazza del podio. Sfortunato il messicano poleman a sorpresa al sabato. Il Checo è entrato ai box per il cambio gomme prima che Latifi, ancora lui, causasse l’ingresso della safety car e di fatto consentisse a tutti una sosta ai box in condizioni più agevoli. Peccato, per la bellezza della competizione, che la prima doppietta di gare abbia messo della sabbia nei meccanismi della Mercedes di fatto privandoci di un ulteriore invitato al banchetto per la vittoria. Hamilton ha chiuso decimo, ha provato a risalire grazie ad una strategia diversa ma stavolta è stata una virtual safety car (una soluzione che anche questa volta ha dimostrato di non essere la migliore possibile a causa della impossibilità di mantenere i medesimi distacchi prima e dopo) a rimetterlo in castigo. Il circuito di Jeddah può non piacere a tutti, tra questi chi scrive, ma come nello scorso dicembre ha dimostrato che sono possibili tanti duelli e corpo a corpo a pochi centimetri dai muretti.

 

Charles Leclerc a fine gara era deluso. Ha assaporato il gusto di una doppietta che avrebbe fatto gridare alla fuga i tifosi della rossa. Fuga non è e magari non sarà mai nel corso di tutta la stagione. Ma il monegasco ha comunque 20 punti più del campione del mondo e se anche ha dovuto inchinarsi a lui in volata sa che se porterà sempre a termine le gare sul podio avrà concrete possibilità di spodestarlo. Perché ormai è chiaro che la Ferrari, e Leclerc in particolare, è candidata numero uno per stare davanti in tutte le classifiche. Bahrain e Arabia sono stati due circuiti completamente diversi e la rossa è stata complessivamente la migliore. A dimostrazione della bontà di un progetto, avvalorata anche dalle prestazioni di Alfa Romeo e Haas. Leclerc e Sainz li ritroveremo tra due settimane in Australia con un bottino che nelle prime due gare dice: una vittoria, una pole, due giri veloci, entrambi i piloti a podio. La sfida alla Red Bull è lanciata, solo la grandezza di Verstappen ha impedito un bis a Leclerc. Ma non impedisce ai tifosi della Ferrari di tornare, concretamente, a sognare in grande.

 

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