formula uno

Vince Hamilton davanti a Verstappen. Ma l'eroe del giorno è Alonso

Fabio Tavelli

Ora una settimana di pausa. Potremmo arrivare ad Abu Dhabi, ultima gara, con i due a pari punti. Tre numeri possono però renderci meno lunga l’attesa

Più della gara a destare interesse è stata la battaglia per il punto addizionale attraverso il giro veloce. Vince Lewis Hamilton davanti a Max Verstappen. Da +14 l’olandese rimane in testa a +8 quando mancano due sole gare alla fine del Mondiale più controverso della storia recente. Controverso perché anche in Qatar i commissari di gara hanno corretto il risultato delle qualifiche dando 5 posizioni di penalità in griglia all’olandese per non aver rispettato la doppia bandiera gialla sabato. Max per altro ci ha messo pochissimo a riconquistare in pista la seconda posizione (quella che aveva meritato sabato in qualifica) ma non ha avuto alcuna possibilità di attaccare il sette volte campione del mondo. Che sembra entrato in una fase trascendente che sfiora la perfezione.
    

I 57 giri disputati su un circuito inedito hanno detto che il motore Mercedes è non solo meno usurato di quello Red Bull ma appare tornato quello semi-imbattibile di tutte queste stagioni con motorizzazioni ibride. Ovviamente quando ne usufruisce Hamilton perché il suo compagno di squadra Bottas è stato ancora una volta disastroso.

  

Il vero eroe di giornata è stato però Fernando Alonso, tornato sul podio dopo 107 gare di assenza (Ungheria 2014 l’ultima volta ed era a bordo di una Ferrari). Lo spagnolo ha guidato in maniera perfetta, è stato altrettanto meraviglioso nella gestione non semplice degli pneumatici (molti piloti hanno finita la gara anzitempo per forature dovute all’usura o all’eccessivo uso dei cordoli) e con una sosta invece che due ha approfittato di una di quelle opportunità che i veri campioni non si fanno sfuggire.

 

Ora una settimana di pausa, necessaria dopo tre gare in tre settimane e viaggi estenuanti da Città del Messico al Qatar passando da San Paolo del Brasile. Due o tre numeri possono però renderci meno lunga l’attesa. Il primo riguarda le gare sprint, dove nelle tre occasioni Verstappen ha preso 7 punti mentre Hamilton si è fermato a 2. Quindi 5 punti su 8 di gap per l’olandese arrivano da lì. Capitolo giri veloci. Hamilton 5-Verstappen 4. +1 per il britannico. Andiamo alle vittorie di gara (quello che diventerà criterio dirimente in caso di arrivo a pari punti). Verstappen 9-Hamilton 7.

    

Questo significa che se in Arabia Saudita vincesse ancora il Re Nero andrebbe a quota 8, quindi comunque una di meno, ma potrebbe recuperare 7 o 8 punti (dipenderà anche lì dal giro veloce). Sintesi: potremmo arrivare ad Abu Dhabi, ultima gara, con i due a pari punti. Sarebbe l’epilogo forse più giusto, a patto che la battaglia resti in pista e non negli uffici dei commissari.