Contro il Covid anche l'antivirale Paxlovid. Da domani le prime consegne alle regioni

Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Cts: "Efficace nell'89 per cento dei casi se somministrato in tempo"

Da domani regioni e province avranno a disposizione un nuovo strumento per la lotta al Covid. Inizierà infatti la distribuzione dei primi 11.200 trattamenti dell'antivirale Paxlovid, dopo la firma del contratto tra la struttura del Commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo e la casa farmaceutica americana Pfizer. “Nei prossimi giorni, con un anticipo di quasi un mese rispetto a quelle che erano state le previsioni iniziali, sarà reso disponibile nel paese", ha detto a Buongiorno su Sky TG24 Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico. "Il nuovo farmaco antivirale è un inibitore della proteasi. Ha un’efficacia dell’89 per cento se somministrato entro i primi tre, massimo cinque giorni nella progressione della malattia grave”, aggiunge Locatelli. Il contratto prevede la fornitura di 600mila trattamenti complessivi nel corso del 2022, che verranno progressivamente distribuiti alle regioni, non appena disponibili, secondo le indicazioni del ministero della Salute e dell'Aifa. 

   

Se la corsa del virus continuerà a rallentare, "tra qualche settimana potremmo affrontare anche la tematica delle mascherine. Vediamo in funzione dei numeri - ha aggiunto Locatelli - ma la fine di febbraio è una possibilità. Vediamo l'evoluzione della curva epidemica nel paese e in base a quello si potrebbe si deciderà se anticipare o posticipare". E poi c'è da tenere presente che all'inizio della primavera potrebbe essere a disposizione in Italia il vaccino anti Covid per la fascia di età 0-5 anni. Anche in questo caso saranno previste due dosi e ci sarà un dosaggio "ulteriormente ridotto" rispetto a quello che viene proposto per i bambini tra i 5 e gli 11 anni. "Direi che potrebbe essere ragionevole - ha detto coordinatore del Cts - ipotizzare l'orizzonte dell'inizio della primavera per avere questi vaccini a disposizione, dopo che le agenzie regolatorie avranno dato il via libera".

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