Speranza: "Confermato il modello delle aree a colori". Iss: "Variante inglese predominante al 54 per cento"

Il presidente Draghi ha firmato il nuovo dpcm: cosa prevede

Dal cortile di Palazzo Chigi il ministro della Salute Roberto Speranza e la ministra agli Affari regionali Mariastella Gelmini hanno illustrato i dettagli del nuovo dpcm adottato dal governo per il contrasto alla pandemia, All’incontro con la stampa hano partecipato anche il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, e il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli

 

"Il Dpcm prova a mantenere un impianto di conservazione delle misure essenziali che sono vigenti. Viene confermato il modello di divisione per aree che corrispondono a coloro costruiti sulla base del quadro epidemiologico di ogni territorio", ha spiegato Speranza. "L'innovazione piu' rilevante riguarda le scuole. La variante inglese che è prevalente ha particolare capacità di penetrazione nelle fasce generazionali piu' giovani. Questo ci ha portato a scegliere che in area rossa le scuole di ogni ordine e grado saranno con didattica a distanza. Questo accadrà anche nei territori dove il tasso di incidenza su 10mila abitanti in sette giorni sarà pari o superiore a 250". 

 

"Le varianti colpiscono duramente e quindi siamo ancora in una fase di restrizioni. Ma i segnali di discontinuita' sono evidenti", ha detto la ministra Gelmini. Che ha rimarcato come le nuove disposizioni entreranno in vigore il 6 marzo e i cambi di fascia avranno efficacia ogni nuovo lunedì (non più la domenica, come succedeva finora). 

 

"La variante inglese ha prevalenza stimata intorno al 54%. Il dato e' riferito al 18 febbraio, quindi ad oggi il valore è indubbiamente piu' alto" ha notato in conferenza stampa Brusaferro. 

 

Cosa prevede il nuovo dpcm 

 

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha firmato oggi il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) che detta le misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da COVID-19. Il DPCM sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021 e conferma, fino al 27 marzo, il divieto già in vigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l’eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità.
 

Di seguito una sintesi delle principali novità e delle misure confermate.
 
ZONE BIANCHE
Nelle zone bianche, si prevede la cessazione delle misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti-contagio generali (come, per esempio, l’obbligo di indossare la mascherina e quello di mantenere le distanze interpersonali) e i protocolli di settore.
Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi).
Si istituisce un “tavolo permanente” presso il Ministero della salute, con i rappresentanti delle regioni interessate, del Comitato tecnico-scientifico e dell’Istituto superiore di sanità, per monitorare gli effetti dell’allentamento delle misure e verificare la necessità di adottarne eventualmente ulteriori.
 
SCUOLA
Zone rosse – Dal 6 marzo, si prevede nelle zone rosse la sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Zone arancioni e gialle – I Presidenti delle regioni potranno disporre la sospensione dell’attività scolastica:
nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti;
nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni;
nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.
 
MUSEI, TEATRI, CINEMA E IMPIANTI SPORTIVI
Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi.
Dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala.
Restano chiusi palestre, piscine e impianti sciistici.
 
ATTIVITÀ COMMERCIALI
In tutte le zone è stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto.
 
SERVIZI ALLA PERSONA
Nelle zone rosse, saranno chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici.
 
SPOSTAMENTI DA E PER L’ESTERO
Si amplia il novero dei Paesi interessati della sperimentazione dei voli cosiddetti “COVID tested”.
A chi è stato in Brasile nei 14 giorni precedenti è consentito l’ingresso in Italia anche per raggiungere domicilio, abitazione o residenza dei figli minori.
 
TAVOLO DI CONFRONTO CON LE REGIONI
È istituito un tavolo di confronto presso il Ministero della salute, con componenti in rappresentanza dell’Istituto superiore di sanità, delle regioni e delle province autonome, del Ministro per gli affari regionali e le autonomie e del Comitato tecnico-scientifico, con il compito di procedere all’eventuale revisione o aggiornamento dei parametri per la valutazione del rischio epidemiologico, in considerazione anche delle nuove varianti.

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