PUBBLICITÁ

Genazzani (EMA) dice che "un ritardo nella seconda vaccinazione non sarebbe un problema"

I vaccini russi e cinesi? "Qualsiasi farmaco efficace è benvenuto"

Il tuo browser non supporta il tag iframe

PUBBLICITÁ

Venerdì scorso Pfizer-Biontech aveva avvertito che le dosi consegnate nei paesi Ue sarebbero diminuite a causa dei lavori necessari ad aumentare la capacità produttiva dello stabilimento di Puurs, vicino ad Anversa. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo aver contattato l'amministratore delegato della compagnia, ha rassicurato gli stati membri, sottolineando che simili ritardi sono normali e accadranno anche in futuro. Le aziende hanno poi annunciato "un piano" che dovrebbe ridurre a una settimana i ritardi nelle consegne del vaccino anti-Covid, che Bruxelles temeva si prolungassero per circa un mese. Il piano "permetterà di aumentare la capacità di produzione in Europa e di fornire molte più dosi nel secondo trimestre", si legge in un comunicato congiunto. "Torneremo al calendario iniziale di distribuzione all'Ue a partire dalla settimana del 25 gennaio, con un aumento delle consegne dalla settimana del 15 febbraio. Per farlo, alcune modifiche al processo di produzione sono ormai necessarie".

 

“I dati dimostrano che ci si può vaccinare in una finestra temporale che va dai 21 ai 42 giorni", ha detto a Buongiorno, su Sky TG24, Armando Genazzani, membro del Committee for Medicinal Products for Human Use di EMA, parlando dei ritardi nella consegna dei vaccini. "Anche nel caso vi fosse un ritardo nella seconda vaccinazione non sarebbe un problema. Il commissario Arcuri ha detto che non vi saranno ritardi, in ogni caso, nel richiamo” Rispondendo poi alla domanda se Ema possa valutare l’approvazione anche dei vaccini russo e cinese, Genazzani ha spiegato che “efficacia e sicurezza non hanno confini, chiunque sviluppi un vaccino efficace e sicuro e abbia una capacità produttiva per poterlo condividere con i cittadini europei è benvenuto”.

Di più su questi argomenti:
PUBBLICITÁ