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Covid, zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio (feriali esclusi). Cosa prevede il nuovo dpcm

redazione

Nei giorni non festivi si applicheranno le restrizioni da zona arancione. Sarà permesso ospitare a casa due ospiti non conviventi. Deroghe per gli under 14

Coprifuoco intatto e restrizioni alle uscite di casa: cosa prevede il nuovo dpcm

In serata il Consiglio dei ministri ha approvato il dpcm sulle restrizioni natalizie. L'Italia entrerà in zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio, ma nei giorni feriali si applicheranno le restrizioni un po' più leggere previste per le zone arancioni. "Bene le nuove regole restrittive approvate dal Consiglio dei Ministri. Misure indispensabili per contenere i contagi e prevenire una terza ondata. Saranno un Natale e un Capodanno diversi per tutti ma il sacrificio va fatto, perché servirà a evitare sofferenze e salvare vite", ha commentato su Twitter il ministro della Cultura e capo delegazione del Pd Dario Franceschini

 

Nel dettaglio, nei giorni festivi e prefestivi le attività commerciali al dettaglio (tra cui bar e ristoranti) resteranno chiusi, mentre potranno restare aperti nei giorni feriali (i bar e ristoranti potranno effettuare l'asporto). Sono però previste delle deroghe: pur essendo in zona rossa, gli spostamenti sono consentiti dai comuni fino a 5mila abitanti e per un raggio massimo di 30 chilometri (sono esclusi i capoluoghi). Rimane in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 del giorno dopo (all'inizio s'era ipotizzato potesse entrare in vigore alle 20). In casa sarà permesso accogliere fino a un massimo di due componenti oltre il nucleo familiare (ma nel computo totale non saranno considerati gli accompagnatori under 14). 

 

Verso la zona rossa nazionale dal 24 dicembre al 6 gennaio 

Secondo fonti del governo, nell'interlocuzione portata avanti con i capi delegazione dei partiti di maggioranza sarebbe prevalsa la linea rigorista: nelle prossime ore un Consiglio dei ministri s'incaricherà di disporre il testo del nuovo dpcm. Si va verso la zona rossa nazionale dal 24 dicembre al 6 gennaio, per tutto il periodo delle feste. Le restrizioni più forti (il divieto di uscire di casa, la chiusura di gran parte delle attività commerciali tra cui bar e ristoranti) però resteranno in vigore nei giorni festivi e prefestivi. Nei giorni feriali per il territorio nazionale varranno le limitazioni tipiche delle zone arancioni: divieto di mobilità tra comuni, ristoranti e bar limitati all'asporto. 

 

Casellati: "È incomprensibile che gli italiani non sappiano ancora le regole per il Natale"

Questa mattina il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha incontrato la stampa parlamentare per il tradizionale scambio di auguri in vista delle festività. "Il santo Natale è la festa delle famiglie, il momento degli affetti che si riuniscono", ha premesso la Casellati. Che ha poi aggiunto, commentando la stretta attualità politica, come "le famiglie non sanno ad oggi se, quando e con chi potranno viverlo. È incomprensibile che gli italiani non sappiano come comportarsi". Secondo il presidente del Senato vanno bene "regole anche ferree, ma certe, perché è inimmaginabile che ci si trovi all'ultimo momento di fronte al fatto di non potere portare un augurio ad un genitore anziano, solo e magari anche malato".

 

Il riferimento è all'indecisione e alla mancanza di chiarezza in cui s'è avvitato il governo, che alla vigilia dell'ultimo weekend prima di Natale ancora non ha emanato un nuovo dpcm per normare le due settimane di festività. Com'è noto, nell'esecutivo si agitano anime contrapposte: al fronte dei rigoristi, capeggiato dai ministri Speranza, Boccia e Franceschini e che chiede un lockdown nazionale dal 24 dicembre al 6 gennaio, si oppone il premier Conte – spalleggiato da Italia viva e M5s –, che sarebbe favorevole a una mediazione: fare dell'Italia un'unica zona rossa solo per alcuni giorni (dal 24 al 27 dicembre e dal 31 dicembre al 3 gennaio), allentando le restrizioni per i giorni non festivi e prefestivi, in cui resterebbero in vigore le restrizioni per le zone arancioni. Nel pomeriggio, alle 18, è previsto un Consiglio dei ministri in cui la discussione sulle nuove restrizioni da adottare riprenderà dopo l'interruzione di ieri, a causa del blitz di Giuseppe Conte e Luigi Di Maio a Bengasi per liberare i pescatori di Mazara del Vallo detenuti in Libia. In mattinata Conte ha discusso con i capi delegazione dei partiti di maggioranza e nel primo pomeriggio ha dato il via a un nuovo confronto con le regioni. 

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