Il controverso virologo francese Didier Raoult, indicato dal presidente americano Donald Trump come il modello da seguire in materia di lotta contro il coronavirus, dovrà comparire “prossimamente” dinanzi all’Ordine dei medici delle Bocche del Rodano, il dipartimento di Marsiglia, per rispondere delle nove violazioni del codice di deontologia medica di cui è accusato. “A giugno, nonostante diversi studi mostrassero che l’idrossiclorochina non funzionava, Didier Raoult ha continuato a promuoverla e a volerla imporre. Questo comportamento ci ha spinto alla mobilitazione”, ha dichiarato al Parisien Pierre Tattevin, presidente della Société de pathologie infectieuse de langue française (Spilf), prima di aggiungere: “L’ostinazione di Didier Raoult provoca gravi conseguenze. Non si comporta come un medico dovrebbe”.

Il controverso virologo francese Didier Raoult, indicato dal presidente americano Donald Trump come il modello da seguire in materia di lotta contro il coronavirus, dovrà comparire “prossimamente” dinanzi all’Ordine dei medici delle Bocche del Rodano, il dipartimento di Marsiglia, per rispondere delle nove violazioni del codice di deontologia medica di cui è accusato. “A giugno, nonostante diversi studi mostrassero che l’idrossiclorochina non funzionava, Didier Raoult ha continuato a promuoverla e a volerla imporre. Questo comportamento ci ha spinto alla mobilitazione”, ha dichiarato al Parisien Pierre Tattevin, presidente della Société de pathologie infectieuse de langue française (Spilf), prima di aggiungere: “L’ostinazione di Didier Raoult provoca gravi conseguenze. Non si comporta come un medico dovrebbe”.

E’ in seguito al ricorso della Spilf, associazione che riunisce settecento esperti di malattie infettive, e alle segnalazioni di altri medici, che l’Ordine delle Bocche del Rodano ha deciso di avviare un provvedimento disciplinare. Secondo quanto riportato dal Parisien, Raoult è accusato, tra le altre cose, di aver somministrato il suo trattamento a base di idrossiclorochina senza valide prove scientifiche, “contravvenendo alle raccomandazioni delle autorità sanitarie”, di “violazione delle regole dell’ordine” e di diffusione di informazioni “errate” ai cittadini. Nel dossier, inoltre, l’Ordine dei medici accusa il virologo marsigliese di “ciarlatanismo” e di aver contribuito a nuocere “al messaggio di prevenzione e di salute pubblica” con le sue prese di posizione estreme.

La Camera disciplinare regionale dell’Ordine dei medici, presieduta da un magistrato amministrativo, può comminare sanzioni che vanno da un semplice ammonimento alla radiazione. L’avvocato di Raoult, Fabrice Di Vizio, ha denunciato la “frangia radicale” dei medici, “che si accanisce” contro il suo assistito, definendo l’Ordine “un gendarme del pensiero unico”. Da idoli della retorica antisistema a ciarlatani è un attimo.