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Il Foglio salute

Non lasciamo indietro i malati non Covid

Rosaria Iardino

Milioni di pazienti con altre patologie sono scomparsi dai radar del ministero della Salute e delle Regioni

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Da oggi, ogni venerdì, nel Foglio trovate il Foglio salute, il nuovo inserto settimanale su medicina e sanità. Qui potete leggere il numero in allegato con il quotidiano del 22 ottobre.

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La salute è un bene prezioso e in questo momento storico il suo valore richiede la massima attenzione da parte di tutti. I numeri del Covid-19 ci prospettano un inverno complesso in termini di contagi suddivisi tra pazienti asintomatici, ospedalizzati e, purtroppo, in terapia intensiva; la situazione è certamente difficile ma sarebbe disfunzionale non ricordare che esistono persone che hanno patologie non Covid e che sembrano essere, c’è da augurarsi solo in apparenza, sparite dal radar del ministero della Salute e dalle Regioni.

 

Milioni di pazienti con cancro, artrite reumatoide, diabete e molte altre malattie – tra le quali rientrano doverosamente anche le fragilità mentali – sembrano essere scomparsi. Alla fine del lockdown le prestazioni da recuperare avevano raggiunto il numero impressionante di 1.500.000, e pare non siano bastati luglio e agosto per colmare questo deficit e rimettere in asse il sistema. Rimane da capire come ci si stia organizzando realmente per le terapie a domicilio e le visite, avviando magari per queste ultime l’ormai vecchia – la prima volta che se ne è parlato in Italia era il 1977 – telemedicina.

 

Quali sono i numeri delle morti indirette del Covid-19? L’Istituto cardiologico Monzino di Milano ha lanciato l’allarme dell’aumento delle morti per infarto già a maggio di quest'anno, riferibili anche al mancato accesso in pronto soccorso da parte degli utenti spaventati dai possibili contagi, e ci si chiede se ci siano esperti dedicati al monitoraggio dei pazienti che hanno patologie altamente invalidanti e potenzialmente fatali. La voce delle associazioni di pazienti che da mesi cercano di attirare l’attenzione su questi temi ancora oggi è completamente inascoltata.

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Rosaria Iardino è la presidente della Fondazione The Bridge.

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