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La storia

Per il concorso di Medicina serve il solito Tar del Lazio

Valanga di ricorsi, il ministero ancora non pubblica la graduatoria. Interviene il tribunale amministrativo regionale

David Allegranti

Accolta l'istanza di sospensione di una ricorrente. Secondo Anaao Giovani i ricorsi saranno 700. "Pronti a costituirci parte civile"

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Il 5 ottobre i medici che hanno partecipato al concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione avevano ricevuto una pessima notizia, con il rinvio della pubblicazione della graduatoria, senza la quale non possono iscriversi alle scuole che formano cardiologi, psichiatri, ortopedici. Troppi i ricorsi al bando del concorso che era già stato oggetto di criticità del Consiglio di Stato.

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Il 5 ottobre i medici che hanno partecipato al concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione avevano ricevuto una pessima notizia, con il rinvio della pubblicazione della graduatoria, senza la quale non possono iscriversi alle scuole che formano cardiologi, psichiatri, ortopedici. Troppi i ricorsi al bando del concorso che era già stato oggetto di criticità del Consiglio di Stato.

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Ecco, quei ricorsi hanno già trovato riscontro positivo. Il Tar del Lazio oggi ha accolto l’istanza di sospensione presentata da una ricorrente. La Camera di consiglio è fissata il prossimo 18 novembre per la trattazione di merito. Non solo, un analogo ricorso è pendente dinanzi al Consiglio di Stato. Sempre oggi si è tenuta l’udienza e nei prossimi giorni dovrebbe uscire la pronuncia anche dei consiglieri di Stato.

 

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La situazione è altamente caotica perché, secondo le stime dell’Anaao, sono almeno 700 i ricorsi presentati. Che cosa farà il ministero? La graduatoria non è stata pubblicata per i “numerosi” ricorsi. Durante un incontro con le associazioni dei medici, al quale il ministro Gaetano Manfredi non ha partecipato, i tecnici del ministero hanno spiegato che la graduatoria sarà pubblicata il 26 ottobre. Nel frattempo però sono arrivati i primi ricorsi. E altri ne arriveranno, verosimilmente: “Il ministero si deve assumere la responsabilità politica delle sue scelte incompetenti. È la prima volta che un concorso di medicina viene bloccato. Così rischiamo di perdere almeno un anno in un momento drammatico in cui gli specializzandi servono”, dice al Foglio Pierino di Silverio, segretario di Anaao Giovani. “Noi siamo disponibili a costituirci parte civile. Ogni giorno mandiamo lettere di diffida ai due ministri”.

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