Vaccini anti cretinismo? W il modello Vasco
Le invettive di V. Rossi contro i negazionisti. La prudenza suggerita da Fedez. La rivolta pro mascherina sul vaporetto. L’ottimismo per il vaccino allo Spallanzani. Appunti da un’Italia in lotta contro la rischiosa ondata di ritorno del cialtronismo
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Riaprire con cautela
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Scuola, chiuso per disinteresse?
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Il garbuglio scuola
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La più grave emergenza di settembre è trovarsi persi in una scuola irreale
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Immunizzarsi dai nuovi cialtro-libertari
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In Spagna i casi aumentano e le scuole non sono più sicure di riaprire a settembre
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La quarantena bis è alle porte (forse) e gli ex sono già al citofono
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Finire in quarantena dopo un tampone negativo. In Puglia succede
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Scommettiamo che oggi il numero di malati di Covid sarà dispari?
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Un vaffa ai No-vax
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Trasgressione è responsabilità
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Sua eccellenza lo Spallanzani
Nella nuova fase in cui si appresta rapidamente a entrare l’Italia, la fase 3, ovvero la convivenza con l’ondata di ritorno del coronavirus, esistono due forme di cretinismo collettivo che vale la pena smascherare per tempo, prima che possano produrre ulteriori danni. La prima forma è rappresentata da chi nega che vi sia ancora un problema legato al coronavirus, da chi sostiene che i governi creino allarmismo sul tema solo per restare incollati alle proprie poltrone e da chi in buona sostanza si sente ben rappresentato, oltre che dalle tesi di Matteo Salvini, anche da teorie come quelle esplicate da Massimo Boldi, secondo cui “i potenti della terra vogliono terrorizzare il mondo ancor di più” per tappare la bocca delle persone “con mascherine da Pecos Bill”.
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- Claudio Cerasa Direttore
Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.