Gli anti vax hanno un partito: il M5s

Luciano Capone

Le associazioni che si battono contro l’obbligatorietà vaccinale radunate davanti a Montecitorio. Unici politici presenti quelli del Movimento VIDEO

Roma. Continua lo scontro politico sui vaccini, con una mobilitazione nazionale anti vaccinista davanti a Montecitorio. È la “Giornata per la libertà di scelta vaccinale”, organizzata dalle associazioni che in Italia si battono contro l’obbligatorietà vaccinale e più in generale contro i vaccini, considerati nocivi: “Questo governo fantoccio specula con le case farmaceutiche contro i nostri figli”, “I vaccini non hanno sconfitto le malattie né salvato l’umanità”, “Sono pericolosi e provocano l’autismo”, “Dobbiamo tutelare la salute dei nostri figli”, sono i contenuti degli interventi di militanti e genitori che rivendicano libertà di scelta. Nella piazza ci sono applausi scroscianti per i medici paladini del movimenti anti vax come Dario Miedico (“Un giorno sarà chiaro a tutti che l’autismo è provocato dai vaccini”) o come il medico della Polizia di stato Massimo Montinari, presente alla manifestazione. I fischi sono tutti per il Parlamento e per il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che diffonderebbe fake news per favorire Big Pharma.

 

 

Gli unici politici presenti sono del Movimento 5 stelle. Davide Barillari, consigliere regionale e candidato presidente della regione Lazio per il M5s, considerato un alfiere del movimento anti vax, ha spiegato i propositi dei grillini sull’argomento: “C’è già pronta una riforma sanitaria per quando andremo al governo – ha detto alla piazza con il megafono – ci saranno centri vaccinali in cui si daranno informazioni sui danni provocati dai vaccini”. Le delegazioni delle associazioni anti vax hanno poi incontrato i rappresentanti di Camera e Senato del M5s, l’unico partito che in maniera ufficiale appoggia la piattaforma programmatica della piazza: nessun obbligo di vaccinazione per i bambini perché, come ebbe a spiegare la senatrice grillina Paola Taverna, “In alcuni casi abbiamo scoperto che i vaccini sono a vantaggio delle case farmaceutiche e poco dei cittadini”.

 

Anche per la diffusione di teorie false sui vaccini, il tasso delle coperture vaccinali è sceso molto al di sotto della soglia di guardia, esponendo la popolazione a malattie che in molti casi sono mortali. Alcune regioni come l’Emilia Romagna, la Toscana e la Puglia (per iniziativa del consiglio e contro il volere del presidente Michele Emiliano), hanno presentato leggi sull’obbligatorietà dei vaccini per l’accesso al nido al fine di tutelare i bambini, in particolar modo quelli che per motivi di salute non possono vaccinarsi. In tutte le regioni c’è un solo partito che si è sempre schierato contro: il M5s.

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  • Luciano Capone
  • Cresciuto in Irpinia, a Savignano. Studi a Milano, Università Cattolica. Liberista per formazione, giornalista per deformazione. Al Foglio prima come lettore, poi collaboratore, infine redattore. Mi occupo principalmente di economia, ma anche di politica, inchieste, cultura, varie ed eventuali