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Roma Capoccia

Parola d’ordine: secret party (nelle case si preparano feste borderline)

Gianluca Roselli

Cenoni da asporto, aperitivi sfuggenti, il fascino dello sconfinamento proibito. Così Roma si prepara a salutare il 2020

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La parola d’ordine per gli irriducibili del Capodanno è “secret party”. Non pensate però a chissà quali feste in stile Eyes Wide Shut. Si tratta di semplici ritrovi in casa con una decina di persone, che in alcuni casi potranno arrivare anche a 20. In abitazioni del centro, magari affittate per l’occasione, con più stanze da letto in modo che gli ospiti possano fermarsi a dormire. Questo è il massimo della perversione prevista per questa sera. Per chi vuole rischiare e violare le regole.

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La parola d’ordine per gli irriducibili del Capodanno è “secret party”. Non pensate però a chissà quali feste in stile Eyes Wide Shut. Si tratta di semplici ritrovi in casa con una decina di persone, che in alcuni casi potranno arrivare anche a 20. In abitazioni del centro, magari affittate per l’occasione, con più stanze da letto in modo che gli ospiti possano fermarsi a dormire. Questo è il massimo della perversione prevista per questa sera. Per chi vuole rischiare e violare le regole.

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Per tutti gli altri, sarà un Capodanno austero e non è detto che sia un male. Anche nella Capitale, però, si farà di necessità virtù e si cercherà di passare una notte di San Silvestro piacevole nonostante i divieti. Chi è in coppia, naturalmente, non avrà problemi, perché il Capodanno a due è gioco forza la moda dominante. La raccomandazione del governo, infatti, è la stessa di Natale: non più di quattro in casa, minori esclusi. Ecco dunque l’escamotage: si va a cena da una coppia amica e ci si ferma a dormire. Naturalmente lo potrà fare solo chi ha posti letto in sovrappiù o una camera per gli ospiti. Ma così il pericolo del coprifuoco, che la notte di San Silvestro andrà dalle 22 alle 7, è aggirato. E in questi giorni in città al posto della neve fioccano gli inviti a cena con pernottamento. Se cucinare vi spaventa, in aiuto arrivano i numerosi ristoranti che propongono menù di Capodanno in delivery: il 31 le pietanze vengono consegnate a casa o si vanno a prendere.

 

A Livello 1, ristorante di pesce all’Eur, con 90 euro a testa si può ordinare una cena di prim’ordine, con crudi a volontà. Da Sicilia in bocca, invece, si può scegliere tra un menù di pesce (80 euro) e uno di carne (70). Ma le opzioni sono molte, dai posti stellati a quelli più abbordabili. Curiosando un po’, troviamo cenoni in delivery proposti da Acqualunae Bistrot (69 euro), All’Oro (95 euro), Chinappi (80 euro), Il Pagliaccio (280 euro a coppia), Per me (105 euro) e Bottega 94 (menù alla carta), solo per citarne alcuni. L’unica difficoltà è sbrigarsi, perché molti ristoratori già il 28 non prendevano più ordinazioni. “Tra delivery e asporto prepareremo circa 90 cenoni, un bel risultato che ci ripaga del lavoro fatto. Far arrivare a casa pietanze buone e fragranti non è semplice, ci siamo dovuti reinventare, facendo prove su prove”, spiega Vanessa Certo, titolare di Sicilia in bocca in Prati. Il pesce tira molto, specie i crudi. Più fatica ha fatto chi propone cucina romana. A San Silvestro nessuno vuole l’amatriciana. Molti però preferiscono cavarsela da soli. “Mai come quest’anno ho finito davvero tutto. Ad andare di più sono stati branzini, orate, spigole, preparati di frutti di mare per condire la pasta e naturalmente i crudi”, dice Claudio, titolare di una nota pescheria in zona Trionfale.

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E le bottiglie? “Siamo sui livelli degli altri anni, anzi qualcosa di più, forse perché non si viaggia e stanno tutti in città. Lo champagne sta andando forte, per dare un tocco internazionale”, rispondono da Bernabei a Trastevere. Insomma, con la depressione da Covid ci si alcolizza di più. Poi ci sono quelli che hanno fatto una scelta diversa: visto che il coprifuoco scatta alle 22, niente cena ma apericena, ovvero s’invita qualche amico per brindare dalle 19 alle 21.30. E qui il menù un po’ cambia, perché bisogna metter su un buon aperitivo rinforzato, di livello, ma pur sempre aperitivo. E allora ci si rivolge alle rosticcerie di lusso, come Ercoli in Prati, Gargani ai Parioli e Gentili al Trionfale. In questo caso siamo già oltre le regole, perché gli invitati per l’apericena di Capodanno saranno magari più di 2. Ma nessuno si azzarderà a superare il numero di dieci, per non rischiare delazioni modello Stasi da parte dei vicini. Si mangiucchia, si brinda e alle 22 tutti a casa per stappare con Amadeus su Raiuno.

 

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Più difficile, se non impossibile, lo sconfinamento. In un primo momento, quando le regole non erano chiare, sono arrivate molte prenotazioni alle strutture regionali: resort con spa e agriturismi nell’alto Lazio e nel viterbese, che fa più campagna. Alcuni hanno provato ad affittare ville o casali. “Ci eravamo organizzati bene: 8 coppie con figli in un casale con tampone fatto il 30, in modo da stare sicuri. Volevamo creare un cluster di negativi. Ma poi queste nuove regole ci hanno costretto a disdire”, racconta la titolare 45enne di uno studio legale. E così il Capodanno in case e ville in affitto resterà una prerogativa dei giovanissimi in vena di trasgressioni. Un paio di secret party organizzati da teenager nelle case al mare dei genitori a Fregene e a Lavinio sono stati sventati nei giorni scorsi dalle forze dell’ordine a causa di chat non troppo riservate su Facebook. Ma qualcuno ce la farà.

 

Se poi non avete nulla di meglio da fare, c’è Oltre Tutto, il Capodanno in streaming organizzato dal Comune di Roma in diretta a partire dalle 22. Condotto dalle scrittrici Michela Murgia e Chiara Valerio, il momento clou sarà la performance live di Gianna Nannini al Circo Massimo, ma si potranno ammirare anche Elodie dal Tabularium dei Musei Capitolini, Gemitaiz dall’Ara Pacis, Diodato dallo Stadio Palatino, Carl Brave da Rinocheros e Manuel Agnelli con Rodrigo d’Erasmo da Palazzo Braschi.

 

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