ROMA CAPOCCIA
Ci salveranno gli hotel
Il De Russie e De la Ville organizzano servizi a domicilio e da asporto in grande stile. Per il resto c’è lo streaming
Cerchiamo da tempo una via d’uscita da questo pandemico labirinto, ma non potendoci buttare “in acqua e ciao”, come suggerisce Fernando Aramburu in Patria (il Tevere, di certo, non invoglia), ci ritroviamo per strada, tra “correnti torbide” sì, ma di romani che amano camminare appiccicati, soprattutto se in via del Corso, ripetendo come fosse un mantra la frase del Premio Strega Europeo: “non rassegnarti, muoviti e cerca”. Cosa? – vien da chiedersi – perché comprano poco e fanno solo un inutile caos che non ha nulla a che vedere con “Il rumore di quest’epoca”, il nuovo romanzo dello scrittore spagnolo che, ci dice online, uscirà a febbraio per Guanda. Ci basta un clic per passare da una lezione di yoga con Naomi (sì, proprio lei) ad una lezione di cucina con Benedetta Rossi (a cui ne servirebbero, però, molte di italiano) fino al ballo dance con Jo Squillo, tornata con la sua terrazza in the house.
Cerchiamo da tempo una via d’uscita da questo pandemico labirinto, ma non potendoci buttare “in acqua e ciao”, come suggerisce Fernando Aramburu in Patria (il Tevere, di certo, non invoglia), ci ritroviamo per strada, tra “correnti torbide” sì, ma di romani che amano camminare appiccicati, soprattutto se in via del Corso, ripetendo come fosse un mantra la frase del Premio Strega Europeo: “non rassegnarti, muoviti e cerca”. Cosa? – vien da chiedersi – perché comprano poco e fanno solo un inutile caos che non ha nulla a che vedere con “Il rumore di quest’epoca”, il nuovo romanzo dello scrittore spagnolo che, ci dice online, uscirà a febbraio per Guanda. Ci basta un clic per passare da una lezione di yoga con Naomi (sì, proprio lei) ad una lezione di cucina con Benedetta Rossi (a cui ne servirebbero, però, molte di italiano) fino al ballo dance con Jo Squillo, tornata con la sua terrazza in the house.
Ubriachi di noia raggiungiamo piazza Farnese, ma da Camponeschi non facciamo in tempo ad ordinare un mojito che già dobbiamo andare via. La soluzione speciale ce la danno i due hotel capitolini di Sir Rocco Forte: il de Russie e il de la Ville che per le festività organizzano un delivery e un take away per i romani dimostrando che farlo in grande stile e gusto con lo chef Fulvio Pierangelini è ancora possibile. Pensavamo di averla scampata, almeno quest’anno, con il cinepanettone, ma certi triangoli (Boldi/De Sica e Neri Parenti) non li ferma manco il Covid. Nel loro “acceleratore di comicità” ritroviamo solo gag volgari e parolacce. Va piano per le strade e veloce nella solidarietà l’iconico truck rosso di Coca Cola che attraversa il Circo Massimo tra luci e cori gospel: la speranza, almeno quella, è nell’aria.