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Roma Capoccia

Angelo Camilli eletto presidente di Unindustria

Il neoleader dell'associazione imprenditoriale, scelto da oltre il 90 per cento dei votanti, lancia l'Expo a Roma nel 2035, il Politecnico del Lazio e le infrastrutture stradali 

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Roma. Angelo Camilli, presidente e ad di Consilia, leader in Italia nella consulenza per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, è il nuovo presidente di Unindustria, l’associazione imprenditoriale del sistema Confindustria nel Lazio. Camilli è stato eletto dall’Assemblea con oltre il 90 per cento di voti favorevoli. Succede a Filippo Tortoriello. L’Assemblea ha anche approvato, per il quadriennio 2020-2024, il programma, la squadra di presidenza e le deleghe. Il neo presidente ha già fatto sapere di voler lanciare tre progetti strategici: l’Expo a Roma nel 2035, il Politecnico del Lazio e la “Blue Economy” in materia sostenibilità e transizione ecologia. Unindustria ha fatto sapere inoltre di voler proseguirà il percorso, intrapreso con Enea e Camera di Commercio, per proporre un cambio radicale del ciclo dei rifiuti per Roma. “La ripresa del Lazio dovrà fondarsi sulla realizzazione, di infrastrutture strategiche: la Roma-Latina, l’Orte-Civitavecchia, la bretella Cisterna-Valmontone, il potenziamento della Salaria, la chiusura dell’anello ferroviario di Roma e l’espansione della capacità di Fiumicino”.

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Roma. Angelo Camilli, presidente e ad di Consilia, leader in Italia nella consulenza per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, è il nuovo presidente di Unindustria, l’associazione imprenditoriale del sistema Confindustria nel Lazio. Camilli è stato eletto dall’Assemblea con oltre il 90 per cento di voti favorevoli. Succede a Filippo Tortoriello. L’Assemblea ha anche approvato, per il quadriennio 2020-2024, il programma, la squadra di presidenza e le deleghe. Il neo presidente ha già fatto sapere di voler lanciare tre progetti strategici: l’Expo a Roma nel 2035, il Politecnico del Lazio e la “Blue Economy” in materia sostenibilità e transizione ecologia. Unindustria ha fatto sapere inoltre di voler proseguirà il percorso, intrapreso con Enea e Camera di Commercio, per proporre un cambio radicale del ciclo dei rifiuti per Roma. “La ripresa del Lazio dovrà fondarsi sulla realizzazione, di infrastrutture strategiche: la Roma-Latina, l’Orte-Civitavecchia, la bretella Cisterna-Valmontone, il potenziamento della Salaria, la chiusura dell’anello ferroviario di Roma e l’espansione della capacità di Fiumicino”.

 

(foto tratta dal sito https://www.un-industria.it/home/) 

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