Papa Francesco presiede il Sinodo dei Vescovi (foto LaPresse)

Sinodo con rissa

La Gran Sottana

Il cardinale Baldisseri polemizza con il vescovo di Filadelfia Chaput. “Il clima non è buono, diciamo”

Io che in sala stampa vaticana non ci posso andare mi sono visto il video e poi mi sono fatto raccontare quel che è accaduto lunedì, con il nervoso cardinale Lorenzo Baldisseri, pianista di discreto livello che gli amici (in sua presenza) paragonano a Mozart per farlo contento, chiamato a rintuzzare le polemiche di autorevoli padri sinodali sul modus operandi con il quale si svolgerà per l’appunto il Sinodo. “Ce l’aveva con l’americano Chaput, vescovo di Filadelfia schieratissimo a destra e non proprio in sintonia col Papa”, mi dice un cardinale italiano mentre attraversa il sagrato per andare a pranzo.

 

E’ normale, gli domando, che un cardinale si metta a far polemica con un vescovo davanti ai giornalisti? “Sa, c’è tensione. Il clima non è buono. C’è questo Sinodo che durerà un mese, con un ordine del giorno che pare un vocabolario tanti sono i temi che dovremo affrontare. Nessuno sa dove s’andrà a parare. L’altra settimana un vescovo mi diceva: ‘Stai a vedere che si parlerà del celibato’. E io gli ho risposto: ‘E perché si dovrebbe parlare del celibato in un Sinodo sui giovani?’. Lui mi ha risposto che dentro la parolina ‘vocazione’ ci si può far rientrare tutto, e ha ragione. Non lo so, tanto avremo tempo per capirlo. C’è un poco di confusione”. E che ci sia confusione lo dimostra anche il pastorale con cui il Papa ha presieduto la messa ieri mattina in piazza: più che una croce sembrava un pezzo di ramo secco che si trova tra le sterpaglie in via della Magliana. Richiamo il vescovo e gli mando la foto del pastorale: “Vuole che non l’abbiamo notato? Direi che era strano. Non mi faccia aggiungere altro”.

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