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C’erano una volta Pipino il Breve, Carlo il Calvo, Filippo il Bello, Luigi l’Attaccabrighe… C’era un tempo in cui sovrani e duchi avevano quasi tutti un soprannome, ricavato da caratteristiche fisiche o morali. C’erano Ludovico il Pio, Giovanna la Pazza, Costante il Barbuto… E poi, o prima, Riccardo Cuor di Leone, Guglielmo il Rosso, Roberto il Forte… Leggere questi elenchi mi regala un grande piacere, vuoi per l’amenità onomastica vuoi per la sovranità linguistica: i nomi degli illustri blasonati venivano italianizzati sistematicamente… Si recuperi questa bella tradizione e si parli, oggi, di Arrigo il Piagnone.

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