Lo stabilimento siderurgico Siderpotenza in Basilicata (LaPresse) 

preghiera

Amare la Potenza industrialista

Camillo Langone

Essere contro il turismo a Matera non significa essere contro il benessere, anzi: significa amare l'industria. Come Sinisgalli, poeta del capoluogo lucano, che scriveva del “trionfo della dissipazione, dello spreco”

San Gerardo, protettore di Potenza, proteggimi dai persecutori materani che da giorni mi lanciano sassi dalle loro grotte ristrutturate. Meno male che della mia Preghiera contro Matera “teschio di città” ne ha scritto Andrea Di Consoli (il massimo scrittore lucano vivente), dissentendo ma con argomenti e senza insulti. Anzi con un complimento: la Preghiera è poesia, ossia il contrario della politica. E in effetti io non avanzo mai la benché minima proposta politica: non credo nel popolo sovrano, il Vangelo insegna che la maggioranza salva Barabba e crocifigge Cristo.

La mia Preghiera contro Matera è in realtà una poesia per Potenza: la città che entrambi amiamo, San Gerardo. E così vorrei essere avvicinato anziché a Pasolini, come ha fatto Di Consoli, a Leonardo Sinisgalli. Un poeta nato proprio in provincia di Potenza e un poeta industrialista: non un nostalgico delle lucciole bensì un estimatore delle macchine che garantiscono “il trionfo della dissipazione, dello spreco”. Attaccando il turismo (che non è un’esclusiva materana, potrei parlare anche di Otranto, Eolie, Firenze, Venezia…) non attacco il benessere, figuriamoci, attacco la gig economy: io vorrei che i lucani non facessero i camerieri ma producessero semiconduttori… Chiaramente è solo un sogno, San Gerardo, è solo poesia.

  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).