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Nasce un superbar per gli amanti della lingua italiana. Per gli altri c'è Starbucks

Camillo Langone

A Milano arriva “La Summa”. Andrea Illy dimostra che esiste un’alternativa all’elitismo compattamente cosmopolitico e compattamente bramoso di estinzione culturale

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Per un elitismo patriottico. Da qualche tempo l’elitismo si presenta compattamente cosmopolitico e compattamente bramoso di estinzione culturale. Andrea Illy dimostra che esiste un’alternativa. L’industriale triestino aprirà a Milano un superbar che sarà affollato da noi amanti della lingua italiana (per gli altri notoriamente c’è Starbucks). Si chiamerà “La Summa”, nome nazionale nella forma e aristocratico nel contenuto e infatti è stato scelto proprio per la sua accezione gerarchica: “La parte più alta”. Chissà che profumo, ma siccome l’inaugurazione è prevista nel 2020, intanto appago l’udito: “Sarà un’operazione culturale volta a valorizzare il meglio dell’esperienza del locale italiano, nel paese dove si registra la più grande biodiversità del mondo”. Oltre al caffè Illy (la mia marca prediletta, ogni volta che provo altro poi ritorno alla scatola di Illy Moka, 100 per cento arabica, tostatura media) vi si potranno assaggiare “le magnificenze italiane”.

 

Andrea Illy è un genio, ha capito che la parola “eccellenze” è consunta, che il patriottismo va rinnovato anche dal punto di vista lessicale: da oggi, evocando vini e formaggi, pani e salumi, gelati e maccheroni, si dica “magnificenze”.

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