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Vittadini, il Meeting e il tradimento di San Francesco

Camillo Langone
San Francesco, in Cl ho sempre sentito dire che Giorgio Vittadini, che di Cl è da tempo immemorabile uno dei capi, non è capace nemmeno di allacciarsi le scarpe: per dirne l’inettitudine.
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San Francesco, in Cl ho sempre sentito dire che Giorgio Vittadini, che di Cl è da tempo immemorabile uno dei capi, non è capace nemmeno di allacciarsi le scarpe: per dirne l’inettitudine. Questo poteva spiegare tante cose ma io, che per non sbagliare porto i mocassini, ho cercato di resistere alle chiacchiere e ho fatto bene: leggendo l’intervista del Corriere ho appena scoperto che Vittadini è furbissimo. Perché ti ha tradito. Tradire Cristo è un classico ecclesiastico però tradire te è una moda recentissima, abbracciata dalle vecchie volpi di sacrestia per non finire in pellicceria: garantisce consenso sociale, mediatico, gerarchico. Al meeting ciellino di Rimini si riuniranno monsignori e muftì e “lo spirito”, dice Vittadini, sarà "quello dell’incontro tra San Francesco e il Sultano”. Sarà invece il solito salamelecco sincretista: il tuo spirito, Francesco, era tutt’altro, tu non facevi politica né lobbying, tu ardevi di fede in Cristo e ti presentasti al Sultano per convertirlo. Il capo ciellino ha rincarato: “La vita della Chiesa ha sempre avuto dentro San Francesco e i guerrafondai”. Fingendo di ignorare che tu fosti crociato e al Sultano osasti dire: “I cristiani giustamente attaccano voi e la terra che avete occupato, perché bestemmiate il nome di Cristo e allontanate dal suo culto quelli che potete”. Niente di straordinario: Vittadini, per il successo del Meeting, è capace di fingere di ignorare anche l’Ave Maria.
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