Santa Rita, santa delle grazie impossibili, fammi la grazia di darmi anche in Italia preti come quello della chiesa a te intitolata nel 15° arrondissement parigino, sacerdoti capaci di farsi trascinare di peso dalla polizia pur di evitare la profanazione della casa di Dio.
Santa Rita, santa delle grazie impossibili, fammi la grazia di darmi anche in Italia preti come quello della chiesa a te intitolata nel 15° arrondissement parigino, sacerdoti capaci di farsi trascinare di peso dalla polizia pur di evitare la profanazione della casa di Dio (nello specifico caso per evitare la demolizione dell’antico tempio e la costruzione al suo posto di un parcheggio). Santa Rita, già che ci sei fammi ottenere il perdono per tutto il male che dico del clero negli ultimi tempi: accecato dall’ira a volte dimentico che non tutti i preti sono ipocredenti, non tutti i vescovi sono apostati, non tutti i cardinali sono atei, e che sotto le tonache si nascondono alcuni futuri Santi. Santa Rita, santa dei casi disperati, fa’ che l’Europa non diventi tutta un parcheggio a pagamento, una discarica di crocifissi, fa’ notare a chi di dovere che oggi l’Europa sembra Sodoma ma che a differenza di Sodoma dieci uomini giusti certamente li ospita, dieci preti credenti come il prete del 15° arrondissement grazie ai quali posso umilmente chiedere che la pioggia di zolfo e di fuoco aspetti un attimo.