Lo scontro Calenda-Gualtieri parte da sgomberi e occupazioni

Per il candidato sindaco di Azione, il Pd ha sbagliato a fare il primo grande confronto fra candidati a Spin time: le regole vanno rispettate e il comune non può demandare il problema della casa alle occupazioni

Francesco Cocco

"Il Pd ha sbagliato a voler fare a Spin time un grande confronto sulle primarie, perché non possiamo pensare che l'emergenza abitativa o l'assistenza o la cura dei più fragili si risolve dicendo alle associazioni: occupate quello che vi pare". Queste le parole di Carlo Calenda, candidato sindaco di Roma, dopo la scelta del Partito democratico di tenere in un palazzo occupato un confronto tra i candidati sindaci alle primarie romane del centrosinistra. Una scelta criticata anche dall'ex capogruppo dem Marcucci oltre che, come è ovvio, dal candidato di centrodestra Michetti. “Vanno approntate delle strutture del comune che si possono anche dare, anzi, si devono dare, alle ong che si occupano di cura", ha aggiunto l'ex ministro, durante la conferenza stampa di presentazione di cinque suoi candidati presidenti di municipio: Giuseppe Lobefaro (Municipio I), Caterina Monticone (Municipio XIII), Francesca Severi (Municipio XII) Caterina Boca (Municipio II) Simonetta Novi (Municipio VIII).