Il caso Carige, Dibba e Di Maio. Ecco cosa dicevano gli “smemorati di Casaleggio” sulle banche

All'opposizione, il M5s attaccava Renzi e Boschi per le misure a favore degli istituti di credito. “Salvate le banche e non salvate i migranti”, tuonava Di Battista. Ops!

Enrico Cicchetti

"Disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio" è il decreto legge a firma gialloverde che ieri sera il Consiglio dei ministri ha rapidamente approvato per intervenire in soccorso di Banca Carige, in crisi dopo il fallito aumento di capitale del 22 dicembre scorso.Fino a ora il silenzio del governo sulla questione aveva preoccupato gli osservatori, viste le posizioni assunte dai due partiti di maggioranza Lega e M5s nei casi delle precedenti crisi bancarie. Ma di fronte alla realtà del rischio default dell'istituto genovese, i due vicepremier in carica non hanno potuto rigettare la proposta di intervento del ministro Giovanni Tria e del premier Giuseppe Conte, nonostante questo significhi contraddire ogni precedente posizione assunta in tema di salvataggi bancari.

    

Il governo ha disposto per decreto il salvataggio di Carige. Se l'aumento di capitale fallisce, i gialloverdi sono pronti a garantire nuovi bond e un'eventuale nazionalizzazione 


L'articolo di Maria Carla Sicilia continua qui:

   

Nella passata legislatura, Alessandro Di Battista accusava il governo Pd di salvare le banche in soli 18 minuti, in riferimento al tempo di approvazione di un decreto. “I quattrini per le banche d’affari, per le banche private – affermava il deputato grillino il 12 luglio 2017 –, questi ipocriti di sinistra che danno dei ‘fascisti’ al M5s li trovano in 18 minuti, il tempo di un prelievo al bancomat. Solo che il bancomat sono i denari pubblici, le tasse di tutti i cittadini italiani”. Il leader pentastellato Di Maio era un po' più generoso, e indicava in 25 minuti il tempo necessario al Cdm per fare “un decreto che azzera i risparmi di decine di migliaia di italiani”. Ma il Consiglio dei ministri che il 7 gennaio 2019 ha approvato un decreto con misure urgenti su Banca Carige – un provvedimento che non esclude la nazionalizzazione dell’istituto di credito – è iniziato alle ore 21.33 ed è terminato alle 21.41: appena 8 minuti.

   

Un altro punto divertente che smonta la contraddittoria retorica grillina è l'intervento a Montecitorio di Di Battista del 22 aprile 2015, durante il discorso dell'allora presidente del Consiglio Matteo Renzi sulla tragedia dei migranti che la domenica precedente provocò almeno 800 morti, la peggiore strage lungo le nostre coste dalla Seconda Guerra mondiale: “Se i poveri o i migranti fossero banche li avreste già salvati”, tuonava allora Dibba. L'alleanza con la Lega deve aver fatto cambiare un po' le idee ai grillini, evidentemente.

  

E ancora: “Presidente, esponenti del Governo, falsi compagni che parlate nel 2017 di fascismo e antifascismo e regalate miliardi di quattrini nostri alle banche private, falsi liberisti sovvenzionati dai Fondi e dallo Stato italiano, il MoVimento 5 Stelle è qui a fare ostruzionismo all'ennesimo regalo appunto statale alle banche private e a denunciare, di fronte al Paese intero, la trasformazione di quella che un tempo era una Repubblica passata dalla partitocrazia alla 'bancocrazia'. Voi stessi siete ormai diventati vittime di un determinato sistema perché non avete più la minima libertà di opporvi appunto al capitalismo finanziario. Perché? Perché la 'bancocrazia' di fatto ha piazzato i suoi uomini all'interno delle istituzioni, ed è per questo che soltanto negli ultimi quattro anni sono stati approvati decine di decreti a favore delle banche private e nessun decreto a favore dei cittadini che soffrono”. Parola di Di Battista, luglio 2017.