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Piccola Posta

Quando qualcuno dice Loro, non c’è più niente da fare

Adriano Sofri

Rimostranze sui vaccini, Anna, che aspetta la fine del mondo, e quella frase per la quale non c'è risposta

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Proprio Anna, la quale fa andare avanti una casa che se no sarebbe andata in malora da tempo, e fa miracoli – ha appena resuscitato la vecchia cagnolina che veniva data per spacciata con un suo metodo di effusione corporale e comunicazione misteriosa – ieri arriva carica di pesi, come al solito, e pressoché No Vax. Sulla pandemia ha avuto una posizione incrollabile dal principio perché a differenza degli esperti e dei governanti se l’aspettava. Si aspetta la fine del mondo, e ne riconosce i segni in una varietà di fatti visti in paese e sentiti dall’ortolano e dall’alimentarista, e sentiti e visti in televisione, e specialmente nelle facce e nei gesti di quelli che in televisione li dicono. La pandemia per lei era solo un segno ulteriore, ora hanno annunciato un virus molto più agguerrito dall’India, dice. E ancora non la vogliono capire, dice.

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Proprio Anna, la quale fa andare avanti una casa che se no sarebbe andata in malora da tempo, e fa miracoli – ha appena resuscitato la vecchia cagnolina che veniva data per spacciata con un suo metodo di effusione corporale e comunicazione misteriosa – ieri arriva carica di pesi, come al solito, e pressoché No Vax. Sulla pandemia ha avuto una posizione incrollabile dal principio perché a differenza degli esperti e dei governanti se l’aspettava. Si aspetta la fine del mondo, e ne riconosce i segni in una varietà di fatti visti in paese e sentiti dall’ortolano e dall’alimentarista, e sentiti e visti in televisione, e specialmente nelle facce e nei gesti di quelli che in televisione li dicono. La pandemia per lei era solo un segno ulteriore, ora hanno annunciato un virus molto più agguerrito dall’India, dice. E ancora non la vogliono capire, dice.

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Ieri chissà che cosa aveva sentito. Alle mie rimostranze ha opposto una ferma resistenza, via via meno argomentata – “Tu sei grullo” – e per così dire di principio. Ha ripiegato su delle sue possibili allergie. Fino a che ha pronunciato la frase fatale: “Io il vaccino non me lo faccio. Prima se lo devono fare loro”. Mi sono arreso. Non ho nemmeno chiesto chi siano Loro. Quando qualcuno dice Loro, non c’è più niente da fare.

 

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Tanto Anna lo farà, il vaccino, e lo farà fare alla sua numerosa progenie, su cui stende le sue vaste ali. Anna è molto intelligente, sa le canzoni e ha fatto una vita istruttiva come poche, che l’ha resa saggia. L’altro ieri sera avrà avuto la luna di traverso, e chissà che scempiaggini aveva sentito in televisione prima di andare finalmente a dormire. Valgano, queste righe, da riconoscimento ad Anna che ha rimesso al mondo la vecchia Brina, e da saluto pieno di rimpianto a Pietro Greco, uno che ha spiegato le cose più difficili sull’inizio e la fine del mondo così bene da aiutare il prossimo a guardarsi dai demagoghi e a invidiare e godere delle scoperte dell’intelligenza e dello studio.

 

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