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Una cavolaia minore sull'autobus di Tavernuzze

Adriano Sofri

Che cosa farà una farfalla a cinque fermate di distanza dal suo campo?

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Domenica ho preso il 37 a Tavarnuzze per andare alla stazione di Santa Maria Novella, per andare a Roma, per andare a Sabaudia. La domenica, nel primo pomeriggio, il 37 è piuttosto vuoto, i passeggeri sono tutti stranieri, piuttosto educati. Guardavo fuori, sembrava un giorno senza avventure. Un po’ prima delle Due Strade, dove al lato sinistro della via Senese c’è il Cimitero evangelico degli Allori (personalità sepolte: Arnold Böklin, Roberto Longhi, Anna Banti, Vernon Lee, Oriana Fallaci e parecchi altri) e sul lato destro un pezzo di bella campagna quest’anno più verde e rigogliosa che mai. Alla fermata corrispondente è sceso un giovane tedesco con un grosso zaino ed è entrata una cavolaia minore, la farfalla bianca – con le due macchie nere, quando è femmina – che è così comune da noi e così invisa, da bruco specialmente, mentre da farfalla succhia il nettare, agli agricoltori. La seguivo con lo sguardo, la guardava anche una coppia di anziani turisti russi che era salita alla Certosa, avranno guardato gli affreschi sciupati di Pontormo, al ritorno forse avrebbero raccontato che negli autobus italiani ci sono le farfalle. Volicchiava di qua e di là, spaesata e probabilmente confusa, mettendomi in pensiero: ce l’avrebbe fatta a ritrovare l’uscita? Ce l’ha fatta solo alla fermata di Piazza Tasso, ed è stato allora che ho rimpianto di non sapere il minimo indispensabile per immaginare che vita avrebbe fatto dopo il suo tragitto clandestino. Vladimir Nabokov l’avrebbe saputo. Che cosa farà una cavolaia minore a cinque fermate di distanza dal suo campo? E’ in grado di tornare indietro, o di arrangiare una sopravvivenza nel posto nuovo, e appena alberato, e senza famiglia e magari con dei macaoni locali intolleranti? Google dice che le farfalle Monarca migrano due volte all’anno per 4 mila km, dal Canada al Messico, orientandosi sul sole. Ma le cavolaie, avrete notato, hanno l’aria di svolazzare di qua e di là piuttosto a vanvera, e non sono così veloci. A Roma ho discusso la cosa con Eleonora, che oggi ha otto anni e dunque se ne intende. “Ma lo sai che le farfalle vivono solo una settimana?”, mi ha domandato. Google dice che la loro vita va da pochi giorni a un paio di settimane, e anche, compresa la cavolaia, a un mese. “A me Maddalena ha detto che vivono solo una settimana”, ha detto Eleonora, e Maddalena ha otto anni già dal 24 maggio.

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