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L'ipotesi di una base aerea americana a Qayara

Adriano Sofri
Vala la pena di annotare una notizia sull’avanzata verso Mosul. Negli ultimi giorni, come avevo segnalato qui, esercito iracheno e coalizione hanno riconquistato una località strategica come Qayara, a meno di 70 km da Mosul, sede di un aereoporto militare, e devono ancora togliere il controllo del centro abitato all’Isis, che ha abbattuto il ponte sul Tigri.
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Vala la pena di annotare una notizia sull’avanzata verso Mosul. Negli ultimi giorni, come avevo segnalato qui, esercito iracheno e coalizione hanno riconquistato una località strategica come Qayara, a meno di 70 km da Mosul, sede di un aereoporto militare, e devono ancora togliere il controllo del centro abitato all’Isis, che ha abbattuto il ponte sul Tigri. Gli americani avevano annunciato che avrebbero concentrato alla base di Qayara 560 loro ulteriori militari. Ora qualche osservatore, come riporta l’agenzia curda Rudaw, ipotizza che gli americani intendano sostituire Incirlik con la base aerea di Qayara, e renderla una propria base permanente. Osservano che i voli fino a Mosul dalla base Usa in Qatar chiedono tre ore e mezza, contro i cinque minuti da Qayara. L’ipotesi viene formulata nello stesso giorno in cui le milizie sciite di Moqtada al Sadr avvertono di considerare gli americani in Iraq come un proprio bersaglio. Avvertimento pesante, tanto più perché Sadr parla anche per interposto Iran.
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