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Programmi tv serali tra Siria e Regeni

Adriano Sofri
Sono raro spettatore della televisione ed è raro che me ne rammarichi. Lunedì sera sono capitato su un servizio del programma “Petrolio”, su Rai 1, di Maria Gianniti e Claudio Rubino. Era un viaggio attraverso la Siria, da Homs ad Aleppo a Damasco.
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Sono raro spettatore della televisione ed è raro che me ne rammarichi. Lunedì sera sono capitato su un servizio del programma “Petrolio”, su Rai 1, di Maria Gianniti e Claudio Rubino. Era un viaggio attraverso la Siria, da Homs ad Aleppo a Damasco. Attraversava un territorio controllato dalle forze di Assad, e occorreva tenerne conto: ricordare soprattutto la loro parte in quelle spaventose macerie. Era molto bello, nella voce della giornalista e nelle immagini, dei vivi e delle macerie. Avrei di nuovo rimpianto molto di non vedere e ascoltare, ieri, nel telegiornale di Sky, la signora Paola Regeni. La conferenza stampa nel corso della quale ha parlato era trasmessa anche da Radio Radicale, ma in questo caso bisognava vedere il viso che pronunciava quelle parole. Che raccontava di aver riconosciuto il proprio bel figlio “dalla punta del naso”.
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