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Raccapriccio e rimpianto per quanto è seguito all'omicidio di Palagonia

Adriano Sofri
Seguendo da lontano l’aberrante violenza di Palagonia, ho approvato con tristezza contenuto e tono - indispensabili l’uno all’altro - del commento di ieri di Maurizio Crippa.
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Seguendo da lontano l’aberrante violenza di Palagonia, ho approvato con tristezza contenuto e tono - indispensabili l’uno all’altro - del commento di ieri di Maurizio Crippa. Ho due pensieri, e riguardano ambedue il dettaglio dei pantaloni della vittima, indossati dal diciottenne (presunto) assassino. Il primo è di raccapriccio: immaginare di essere ammazzati da uno sciagurato che poi si metterà addosso i nostri pantaloni dà all’orrore un’insopportabile scandalosa intimità. Il secondo è di rimpianto: conosco pochi italiani, qualunque posizione pensino di avere sugli stranieri, che non regalerebbero un paio di calzoni a un ragazzo ivoriano che glieli chiedesse -o soltanto sapessero che ne ha bisogno.
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