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Due cose notevoli da Erbil

Adriano Sofri
In Kurdistan, dove mi trovo, sono appena successe due cose notevoli. La prima è buona: l’apertura di un Ufficio dell’Unione europea a Erbil. La seconda è triste: dopo una lunga moratoria, sono state eseguite tre pene capitali. E successo a Dohuk, i giustiziati sono un uomo e le sue due mogli, colpev
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In Kurdistan, dove mi trovo, sono appena successe due cose notevoli. La prima è buona: l’apertura di un Ufficio dell’Unione europea a Erbil. La seconda è triste: dopo una lunga moratoria, sono state eseguite tre pene capitali. E successo a Dohuk, i giustiziati sono un uomo e le sue due mogli, colpevoli provati di un atroce violenza contro due bambine, conclusa con l’assassinio. Il giudice aveva chiesto l’esecuzione, motivandola con l’eccezionalità del crimine. Peccato. Perché il ripudio della pena di morte non conosce eccezioni.

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