PUBBLICITÁ

Per Banca d'Italia nel Mes non c'è nessun rischio

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Handelsblatt, Ria Novosti, Bloomberg, Challenges, Echos

PUBBLICITÁ
Conte dovrà essere ascoltato dalla procura di Bergamo sulla gestione del coronavirus
Berlino, 11 giu 08:35 - (Agenzia Nova) - Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro della Salute Roberto Speranza e il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese dovranno essere ascoltati dalla procura di Bergamo sulla gestione dell'emergenza coronavirus, che ha colpito in maniera particolarmente grave il territorio. È quanto riferisce il quotidiano “Handelsblatt”, ricordando che il comitato “Noi denunceremo” ha presentato alla procura di Bergamo denunce contro ignoti per le morti causate dal coronavirus. Associazione che riunisce i parenti delle vittime della Sars-Cov2, “Noi denunceremo” accusa la regione Lombardia di non aver saputo gestire l'emergenza sanitaria. La questione principale è se i focolai di coronavirus ad Alzano Lombardo e Nembro siano stati isolati troppo tardi con l'istituzione della zona rossa. La Lombardia respinge le accuse e afferma che soltanto il governo avrebbe potuto assumere tale decisione. “Dirò tutto ciò che so in tutta serenità”, ha dichiarato Conte, annunciando che incontrerà i magistrati nella giornata di domani, 12 giugno.
Il virologo Clementi ritiene improbabile una seconda ondata di nuovo coronavirus
Mosca, 11 giu 08:35 - (Agenzia Nova) - Il virologo Massimo Clementi, vicerettore dell'Università degli Studi di Milano Vita-Salute San Raffaele, ritiene impossibile che si verifichi una seconda ondata di Covid-19 nel prossimo autunno. In un'intervista rilasciata all'agenzia di stampa russa “Ria Novosti”, Clementi ha affermato: "A maggio, i nostri medici hanno notato una progressiva riduzione della gravità della malattia con cui sono stati ricoverati i pazienti con coronavirus. Non si è trattato solo di una riduzione del numero di pazienti, ma anche di una riduzione di quelli che necessitavano di cure nell'unità di terapia intensiva, in particolare in relazione a polmonite. Allo stesso tempo, il numero di persone contagiate che potevano essere curate a casa è aumentato", ha detto il professore. Secondo Clementi, un cambiamento così grave nel quadro clinico ha richiesto una spiegazione scientifica, la cui ricerca è stata intrapresa dai dipendenti del laboratorio di microbiologia e virologia del più grande istituto medico privato in Italia - l'Ospedale San Raffaele. "Abbiamo condotto un piccolo studio che ha confrontato 100 pazienti ricoverati in ospedale dal primo marzo al 15 marzo e 100 pazienti ricoverati in ospedale nella seconda metà di maggio. Si è scoperto che la carica virale (una misura della gravità di un'infezione virale, che viene calcolata valutando il numero di particelle virali in un certo volume di fluido biologico) nella fase iniziale dell'epidemia era significativamente superiore a quella di fine maggio. Questo risultato è molto importante", ha sottolineato lo scienziato. Secondo Clementi, un miglioramento del quadro clinico, accompagnato da una chiara diminuzione della carica virale, presumibilmente significa che il coronavirus stesso si sta indebolendo. "Finora non possiamo dirlo con assoluta certezza, ma molto probabilmente è proprio così", ha detto Clementi. Come sottolineato dallo scienziato, la conclusione sull'attenuazione del virus è confermata dai dati che arrivano da un certo numero di paesi situati in diverse fasi dell'epidemia. Ha anche parlato di un recente studio di un gruppo di scienziati londinesi che ha studiato varie sequenze del genoma del virus che erano state precedentemente identificate in Cina, Europa, Stati Uniti, analizzandole nelle diverse fasi della pandemia. "Di conseguenza, i colleghi britannici hanno scoperto che ci sono alcune aree del genoma del virus in cui si verificano le mutazioni. Questo è un fenomeno chiamato omoplasia. Ciò significa che il virus è molto plastico e si adatta al corpo umano attraverso varie mutazioni", ha detto il microbiologo.
Visco a “Bloomberg”, nessun rischio insito nel ricorso al Mes
New York, 11 giu 08:35 - (Agenzia Nova) - Il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ritiene che l’eventuale ricorso al Meccanismo europeo di stabilità (Mes) per sostenere il rilancio dell’economia della Penisola, duramente provata dalle ricadute della pandemia di coronavirus, non presenti rischi particolari in termini di condizioni vincolanti, anche se le riforme strutturali restano un’esigenza per il rilancio sostenibile e a lungo termine del paese. Intervistato da “Bloomberg”, Visco ha ricordato che sino a questo momento l’Italia non ha fatto ricorso al Mes, un meccanismo concepito per assistere paesi europei che faticano a rifinanziare il loro debito a condizioni di mercato, e che prevede rigide condizioni di riordino delle finanze pubbliche. Negli ultimi mesi, il governatore della Banca d’Italia e il ministro delle Finanze Roberto Gualtieri hanno sostenuto, in disaccordo con l’opposizione di centrodestra, che il ricorso straordinario al Mes per gestire le ricadute della crisi sanitaria globale comporterebbe un rilassamento delle condizioni annesse ai prestiti. “E’ ora chiaro che questi fondi giungono senza condizioni annesse”, ha affermato Visco nel corso dell’intervista all’agenzia d’informazione economica statunitense. “Non scorgo alcun rischio nel ricorso a questi fondi, se necessari, ma non dovremmo ritenerli una manna dal cielo. Si tratta pur sempre di prestiti. Anziché essere prestiti sottoscritti coi mercati, sono prestiti contratti con l’Europa” ha detto il governatore della Banca d’Italia. Le misure adottate dal governo italiano in risposta alla pandemia di coronavirus hanno colpito duramente l’economia della Penisola, già in difficoltà all’inizio del 2020. La Banca d’Italia prevede per quest’anno una contrazione del prodotto interno lordo del 9,2 per cento, ma il ricorso a nuove misure di contenimento sanitario alla fine dell’anno potrebbe comportare una recessione ancora più grave.
Auto: Commissione Ue verso indagine approfondita su fusione Fca-Psa
Parigi, 11 giu 08:35 - (Agenzia Nova) - La Commissione europea aprirà un'inchiesta approfondita sulla fusione tra Peugeot Société Anonyme (Psa) e Fiat Chrysler Automobiles (Fca). Lo riferisce il settimanale d'economia francese “Challenges”, riportando una notizia inizialmente diffusa dal quotidiano britannico “The Financial Times”. I due costruttori non hanno fornito a Bruxelles delle informazioni aggiuntive. A preoccupare l'authority europea è soprattutto il segmento dei mini-van. “È un'operazione enorme e complicata, sappiamo come funzionano le cose e quindi sapevamo che una inchiesta approfondita era un'opzione. Questo non ritarderà il calendario al quale siamo confrontati per la fusione”, afferma una fonte. L'inchiesta delle autorità europee si aprirà il 17 giugno e durerà quattro mesi. Psa e Fca avevano previsto di finalizzare il progetto per l'inizio del 2021. La Commissione europea, Psa e Fca non hanno rilasciato dichiarazioni in merito.
Imprese: accordo tra Alstom e Snam per sviluppare treni a idrogeno in Italia
Parigi, 11 giu 08:35 - (Agenzia Nova) - Il gruppo francese Alstom, specializzato nel settore dei trasporti ferroviari, e Snam, sociatà italiana attiva nelle infrastrutture energetiche, hanno firmato il 4 giugno scorso un accordo per lo sviluppo di treni a idrogeno in Itala. Ne parla il quotidiano “Les Echos”, spiegando che questo autunno verranno effettuati dei test per poi cominciare a realizzare i primi treni e le infrastrutture necessarie all'inizio del 2021. Alstom fabbricherà i treni e si occuperà della loro manutenzione, mentre Snam realizzerà le infrastrutture necessarie alla produzione e al trasporto di gas. “Tra qualche anno l'idrogeno prodotto a partire dalle energie rinnovabili diventerà competitivo rispetto ai combustibili fossili e svolgerà un ruolo chiave nella transizione energetica, in particolare nell'industria, il riscaldamento e i trasporti pesanti”, ha detto il direttore generale di Snam, Marco Alvera.
Di più su questi argomenti:
PUBBLICITÁ