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L'Ue proroga la missione Sophia ma senza navi

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di La Vanguardia, Die Welt, El Pais e Guardian

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L'Ue proroga la missione Sophia ma senza navi
Madrid, 27 set - (Agenzia Nova) - Il mandato della missione Sophia è stato prorogato ieri, 26 settembre, per altri sei mesi, fino a marzo 2020, ma senza l'utilizzo delle navi. Lo ha stabilito il Consiglio dell'Unione europea, precisando che "resta temporaneamente sospeso lo spiegamento delle forze navali dell'operazione mentre gli Stati membri continuano a lavorare ad una soluzione al problema degli sbarchi". "Gli Stati sono pronti a tornare sulla questione ogni qualvolta sia necessario, per fornire al comandante dell'operazione eventuali nuovi orientamenti in merito allo spiegamento delle forze navali dell'operazione", precisa una nota di Bruxelles. Lo scorso marzo - si legge sul quotidiano spagnolo "La Vanguardia" - l'Italia aveva sollevato dubbi sull'opportunità di continuare la missione e aveva chiesto che le navi coinvolte non sbarcassero migranti nei suoi porti. Obiettivo centrale dell'operazione è contrastare il traffico di disperati che attraversano il Mediterraneo centrale meridionale con l'obiettivo di raggiungere l'Europa.
 
Arrivi in Italia via mare aumentati del 101 per cento a settembre
Berlino, 27 set - (Agenzia Nova) - Tra il primo e il 25 settembre, il numero di migranti giunti via mare in Italia è aumentato del 101 per cento su base annua, risultando pari a 1.900 persone. È quanto riferisce il quotidiano tedesco “Die Welt”, aggiungendo che nello stesso periodo dello scorso anno i profughi arrivati in Italia attraverso il Mediterraneo sono stati 947. Secondo “Die Welt”, questi dati suggeriscono come sempre più profughi stiano partendo dall'Africa settentrionale per dirigersi in Itlalia “nella speranza di beneficiar della svolta nella politica per l'immigrazione” dell'Ue avvenuta con il vertice tenuto a Vittoriosa presso La Valletta il 23 settembre scorso dai ministri dell'Interno di Italia, Germania, Francia e Malta, rispettivamente Luciana Lamorgese, Horst Seehofer, Christoph Castaner e Michael Farrugia. L'incontro si è concluso con l'avvio dell'istituzione di un meccanismo temporaneo di emergenza per la redistribuzione dei migranti soccorso nel Mediterraneo tra gli Stati membri dell'Ue.
 
Cappato al "Pais", finché non approvano eutanasia avremo disobbedienza
Madrid, 27 set - (Agenzia Nova) - Fino a quando non approveranno l'eutanasia, se necessario, percorreremo la strada della disobbedienza: lo ha detto Marco Cappato, esponente dei Radicali e membro dell'Associazione Luca Coscioni, in un'intervista rilasciata al quotidiano spagnolo "El Pais" all'indomani della storica sentenza della Corte costituzionale che ha spalancato le porte alla legalizzazione dell'eutanasia. Cappato - ricorda il giornale - era infatti alla sbarra per aver accompagnato nel 2017 Fabiano Antoniani a morire in una clinica svizzera. Il 40enne, meglio noto come Dj Fabo, a seguito di un incidente stradale avvenuto nel 2014, era tetraplegico e cieco e da tempo rivendicava il diritto di mettere fine al suo "inferno di dolore". "Gli dissi che avrebbe potuto farlo clandestinamente, con pochi problemi, o pubblicamente per conquistare un diritto fondamentale per la collettività", ha raccontato Cappato, aggiungendo che Dj Fabo ha così deciso di "registrare un videomessaggio al presidente della Repubblica prima di dirigersi a Zurigo". Grazie alla sentenza della Consulta, teoricamente, "una persona come Fabo può chiedere al servizio pubblico nazionale di aiutarlo a morire ma, in pratica, è necessario che questo diritto venga regolamentato affinché, come succede anche in altri casi, non venga ignorato", ha fatto sapere Cappato. "I partiti italiani non sono in grado di affrontare la questione anche se sono favorevoli", ha denunciato il radicale, spiegando che il problema sono i leader che "hanno paura di rompere alleanze, coalizioni o avere problemi con il Vaticano".
 
Mediaset compra 750.000 azioni della controllata spagnola
Madrid, 27 set - (Agenzia Nova) - Mediaset, il colosso della famiglia Berlusconi, ha acquistato, fra il 19 e il 25 settembre, un totale di 750mila azioni della sua controllata spagnola per un valore di oltre 4,5 milioni di euro. Lo riferisce il quotidiano catalano "La Vanguardia", spiegando che l'operazione rientra nel piano lanciato dal gruppo per approfittare per approfittare della propizia congiuntura finanziaria in vista della fusione e della creazione della holding Mediaforeurope. Il gruppo di Cologno Monzese prevede di concludere l'operazione non oltre il 31 ottobre prossimo.
 
Razzismo nel calcio è emergenza anche nei campionati giovanili
Londra, 27 set - (Agenzia Nova) - In Italia, il razzismo nel calcio non è un problema che riguarda soltanto i giocatori di colore delle grandi squadre di Serie A, ma è un fenomeno che coinvolge tutte le categorie e persino i campionati giovanili. Lo scrive il quotidiano britannico "The Guardian", commentando la denuncia dell'organizzazione indipendente Osservatorio sul razzismo nel calcio, secondo cui le ultime due stagioni hanno registrato almeno 80 episodi di razzismo commessi nei confronti di giovani e giovanissimi calciatori, anche di appena 12 anni, da parte degli avversari o del pubblico.
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