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Bruxelles offre 6.000 euro per ogni migrante accolto. Ma Salvini dice no

Redazione

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Spiegel, Times, Mundo, Financial Times, Guardian

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La confusionaria politica migratoria nella Ue
Amburgo, 25 lug 08:34 - (Agenzia Nova) - Sono diverse le navi di organizzazioni private ancora impegnate nel soccorso di migranti nel mar Mediterraneo, dalla “Sarost 5”, ancorata al largo della costa tunisina per 2 settimane, alla Proactiva “Open Arms”. Nessuna di queste navi viene più accolta in base alle leggi di marina internazionali,scrive il settimanale "Der Spiegel", citando la chiusura dei porti italiani alle navi delle Ong. Lo scorso fine settimana sono state bloccate anche navi dell’agenzia europea Frontex che avevano recuperato circa 450 profughi, che alla fine verranno redistribuiti in parte in altri paesi europei. Una vittoria questa per il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte e per il suo ministro dell'Interno Matteo Salvini, che non intendono più accettare lo sbarco in Italia di tutti i migranti imbarcati dalle navi europee. Il cancelliere tedesco Angela Merkel e il suo ministro dell'Interno, Horst Seehofer, hanno trovato un accordo sulla protezione delle frontiere meridionali contro i rifugiati di secondo arrivo. Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz parla di un asse austro-tedesco-italiano sulle politiche in materia di asilo. Ma molte sono le domande che rimangono senza una risposta: cosa accadrà nei prossimi giorni con le navi e le centinaia di migranti che potrebbero arrivare? Come saranno distribuiti i richiedenti asilo? Come dovrebbe spiegarlo Seehofer ai suoi elettori? Cosa dicono gli altri governi della Ue circa l’accoglienza dei rifugiati? Il caos, secondo il settimanale regna sovrano. Il Mediterraneo non è il Brennero, e non può essere chiuso, sostiene il "Der Spiegel". I litigi e i diverbi rischiano di destabilizzare la Ue, in assenza di una politica comune in materia di rifugiati e immigrazione. Il presidente francese Emmnuel Macron ha proposto che i richiedenti asilo salvati nel Mediterraneo vengano ospitati in “centri controllati” all’interno della Ue e da lì distribuiti tra i paesi disposti a gestire le domande di asilo. Non ha trovato molta approvazione. In Germania, in futuro, i richiedenti le cui procedure di asilo sono responsabilità di altri paesi dell’Unione saranno respinti al confine tedesco-austriaco. Il governo federale di Berlino ha recentemente raggiunto un accordo con il governo della Baviera, ma a quanto pare finora solo con Monaco. Il governo di Vienna, però, non vuole accettare i richiedenti asilo respinti dalla Germania, ed ha avvertito che l'avvio dei respingimenti da parte della Germania farà scattare il blocco del confine meridionale austriaco. La Presidenza austriaca della Ue vuole operare un giro di vite sulle domande di asilo all’interno dell’Unione. Inoltre, i rifugiati soccorsi dalle navi Frontex devono essere “portati direttamente in paesi terzi sicuri”. Il ministro dell'Interno italiano si dice disposto a parlare con Berlino del respingimento in Italia dei richiedenti asilo solo se “il problema degli arrivi primari sarà risolto”. Salvini è stato chiaro ed ha annunciato via Twitter: “O l’Europa ci aiuta a proteggere il nostro paese, o scegliamo altri metodi”. Secondo il "Der Spiegel" la linea dura di Salvini è ben accolta dai suoi elettori, ma non è permanentemente applicabile, come dimostra la riapertura dei porti italiani alla missione “Sophia”. Il ministro, però, sembra scontrarsi con la stessa Guardia costiera italiana, i cui vertici hanno preso posizione a sorpresa contro il ministro. “In mare, la gente sarà salvata in ogni caso”, ha detto l’ammiraglio Felicio Angrisano.
Ue: Bruxelles offre ai Paesi membri 6.000 euro per ogni migrante accolto
Madrid, 25 lug 08:34 - (Agenzia Nova) - Sei mila euro a persona: è questo il prezzo che la Commissione europea ha offerto ai Paesi membri per spingerli ad aprire le porte ai migranti che attraversano il mar Mediterraneo. Con questa iniziativa, Bruxelles spera di incentivare la solidarietà e alleviare la pressione sugli Stati più colpiti dal dramma dell’immigrazione. La decisione, spiega “El Mundo”, è arrivata dopo la presa di posizione del governo italiano che ha chiuso i suoi porti a tutte le navi con migranti a bordo. In occasione del vertice Ue di fine giugno, l’Italia aveva concesso a Bruxelles cinque settimane di tempo per cercare una soluzione alternativa ai suoi porti e alla crisi della gestione dei flussi che dura ormai da quattro anni. L’esecutivo comunitario ha quindi messo in marcia il piano su cui i 28 Stati membri si sono accordati in extremis lo scorso mese, dopo nove ore di negoziati.
El Mundo 
  
L'Italia definisce "un insulto" l'offerta Ue di 6 mila euro per migrante
Londra, 25 lug 08:34 - (Agenzia Nova) - Il governo di Roma ha scartato, definendolo "un insulto", un controverso piano messo a punto dalla Commissione europea di Bruxelles che prevede di spendere centinaia di milioni di euro nei nuovi centri Ue per migranti, pensati per alleviare all'Italia il peso della crisi migratoria. Il ministro dell'Interno italiano, Matteo Salvini, ha così commentato la proposta: "Se vogliono dare soldi a qualcuno facciano pure, ma l'Italia non ha bisogno di elemosine". Salvini ha aggiunto: "Noi vogliamo bloccare l'afflusso di nuovi immigrati per poter fare chiarezza tra le centinaia di migliaia di persone che già sono in Italia. Non vogliamo soldi ma dignità, e quella la recuperiamo con le nostre stesse mani". Intanto però sempre ieri il ministro degli Esteri italiano, Enzo Moavero, ha annunciato che i porti del paese saranno nuovamente aperti alle navi militari dei paesi Ue per lo sbarco dei migranti da loro raccolti in mare: la misura tuttavia, ha detto Moavero, sarà valida solo per cinque settimane, in attesa di una rinegoziazione delle regole di ingaggio della missione di salvataggio Ue nel Mediterraneo.
Gli investitori stranieri hanno scaricato una quantità record di titoli di Stato italiani
Londra, 25 lug 08:34 - (Agenzia Nova) - Gli investitori stranieri hanno venduto una quantità record di titoli di Stato italiani nello scorso mese di maggio, quando l'ondata di vendite scosse i mercati finanziari del paese: lo scrive il quotidiano "The Financial Times", commentando i dati appena pubblicati dalla Banca centrale europea (Bce); il fenomeno, secondo il giornale economico britannico, evidenzia le sfide economiche che il nuovo governo populista italiano dovrà affrontare nei prossimi mesi. I dati della Bce mostrano che a maggio, mentre salivano il costo del debito dell'Italia e lo spread nei confronti dei titoli di Stato della Germania, gli investitori internazionali hanno venduto 33,7 miliardi di titoli italiani, superando abbondantemente il precedente record di 32,2 miliardi di vendite registrato nel dicembre 2016. "Maggio scorso è stato di gran lunga il peggior mese per le vendite di titoli pubblici dell'Italia da quando la Bce ha iniziato a registrare questi dati nel 2008", ha detto al quotidiano della City di Londra il capo economista del gruppo statunitense Jefferies, David Owen. Da allora, nota il "Financial Times" , gli interessi dei titoli italiani sono tornati a calare; ma comunque restano più elevati rispetto a prima che la nuova coalizione populista tra il Movimento 5 stelle (m5s) e la Lega arrivasse al governo. La coalizione al potere in autunno dovrà presentare una problematica Legge finanziaria che alcuni investitori temono possa minacciare la stabilità dei conti pubblici: recentemente il governo di Roma ha fatto sapere che non prenderà alcuna misura per ridurre il deficit di bilancio di quest'anno ed ha avvertito che ci potrebbe essere un rallentamento della crescita dell'economia del paese. Le statistiche della Bce, secondo il "Financial Times", suggeriscono anche che il potenziale effetto-contagio ad altri paesi delle turbolenze politiche dell'Italia rischiano di essere maggiori di quanto si pensasse; ma la tradizionale pausa delle ferie estive con ogni probabilità farà in modo che nelle immediate settimane i mercati italiani resteranno piuttosto tranquilli. Il momento della verità per il governo però, dice al giornale britannico Luca Cazzulani, vice-responsabile di Unicredit per le strategie sugli investimenti a tasso fisso, arriverà in autunno: "Gli investitori rimarranno tranquilli, ma sul chi vive, fino a settembre; allora inizierà il dibattito politico sulla Finanziaria e le dichiarazioni dei politici sulle questioni del bilancio pubblico dopo la pausa estiva faranno veramente notizia".
Gran Bretagna, l'Alta corte dà ragione all'Italia sul dipinto di Giotto del valore di 10 milioni di sterline
Londra, 25 lug 08:34 - (Agenzia Nova) - L'Alta corte di Londra, la massima istanza giudiziaria della Gran Bretagna, ieri martedì 24 luglio ha dato ragione all'Italia nella controversia sul dipinto del maestro del 14° secolo Giotto "Madonna con Bambino": il capolavoro è stato portato illegalmente fuori dalla Penisola e quindi non può essere venduto. La vicenda è iniziata nel 1990, quando la mercante d'arte britannica Kathleen Simonis acquistò a poco prezzo il dipinto che poi si rivelò essere appunto un'opera di Giotto: la Simonis lo fece "sparire" dall'Italia e lo portò in Gran Bretagna, dove tempo fa ha chiesto la licenza per esportarlo in Svizzera. L'Arts Council England (Ace) le ha negato quella licenza di esportazione e la Simonis ha quindi fatto appello appunto contro quel diniego: l'Alta corte le ha dato torto, sentenziando che l'Ace aveva ragione nel negare il permesso di vendita del capolavoro che peraltro è stato oggetto di controversie legali anche in Italia; cosa succederà adesso al dipinto comunque non è affatto chiaro.
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