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L'estremismo violento del passato perseguita il presente populista dell'Italia

Redazione

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Sueddeutsche Zeitung, Financial Times, New York Times, 

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Spettacolo al Quirinale
Berlino, 3 apr 08:33 - (Agenzia Nova) - Il Quirinale, residenza del presidente della Repubblica italiana dal 1948, sembra molto più grande dei 110.500 metri quadrati che misura. È stata la sede di trenta Papi, da Gregorio XIII fino a Pio IX, fino al 1870 quando divenne sede dei re d’Italia. In questa cornice questa settimana inizia il rituale delle consultazioni per la formazione di un governo, dopo le elezioni del 4 marzo. Raramente la ricerca di un nuovo governo italiano è stata più difficile. Il Parlamento è diviso in tre grandi blocchi politicamente incompatibili, ciascuno dei quali non ha una maggioranza: al movimento di protesta Cinque Stelle mancano circa 90 deputati, all’alleanza di centrodestra una cinquantina e il Partito democratico è stato fortemente ridimensionato dalle elezioni. Saranno dunque quasi certamente necessari più giri di consultazioni. I nuovi presidenti delle Camere del Parlamento saranno ricevuti dal presidente Sergio Mattarella mercoledì, mentre le delegazioni dei partiti giovedì e venerdì, prima le più piccole. Al contrario del suo predecessore, Giorgio Napolitano, Mattarella non sembra essere un "interventista". Soprannominato “Re Giorgio" per il suo ruolo attivo nella definizione degli equilibri politici e di governo, nel 2011 Napolitano nominò a capo del governo il tecnico Mario Monti, e per questo fu criticato duramente. Se le consultazioni non avessero un esito positivo, il presidente della Repubblica sarebbe probabilmente costretto a sciogliere nuovamente le Camere e tornare al voto.
L'estremismo violento del passato perseguita il presente populista dell'Italia
Londra, 3 apr 08:33 - (Agenzia Nova) - Il recente 40esimo anniversario del rapimento di Aldo Moro e della strage della sua scorta di polizia offre al corrispondente da Roma del quotidiano economico britannico "The Financial Times", James Politi, l'occasione per riflettere sulla turbolenta era degli "anni di piombo" che in passato ha tormentato l'Italia e sui rischi dell'attuale clima politico italiano dominato dalla paura e dalla rabbia su cui i movimenti populisti hanno costruito le loro fortune elettorali.

   
Israele, passo indietro di Netanyahu sul trasferimento degli immigrati africani
New York, 3 apr 08:33 - (Agenzia Nova) - Israele ha annunciato ieri un accordo con le nazioni unite per il ricollocamento in diversi Stato occidentali di circa la metà dei 35mila migranti africani che vivono nel paese; poche ore dopo, però, il premier Benjamin Netanyahu ha fatto un passo indietro, annunciando di aver "sospeso" l'accordo a seguito delle proteste e delle perplessità avanzate da Italia, Germania e Canada, che a detta del premier si erano resi disponibili ad accogliere gli immigrati in questione. Il tema degli immigrati africani irregolari che risiedono nel territorio israeliano divide la politica e l'opinione pubblica di quel paese da un decennio. Gran parte degli africani che Tel Aviv minaccia di espellere provengono da Eritrea e Sudan, paesi con record dei diritti umani tra i peggiori al mondo; le autorità israeliane, ma le autorità israeliane non li considerano rifugiati.
Italia: i populisti vogliono chiudere con l'austerità
Berlino, 3 apr 08:33 - (Agenzia Nova) - I due vincitori delle elezioni in Italia, Movimento 5 stelle e Lega, concordano su un punto: il paese ha bisogno di una politica fiscale espansiva. L’aumento della spesa pubblica dovrebbe reinnescare la crescita e dare a milioni di italiani speranze per un futuro migliore. I due partiti populisti hanno anche trovato un nemico comune: le misure di austerità dei governi passati. Un nemico che era anche il loro più grande aiuto. “Senza austerità, non sarei mai arrivato al Senato”, ha detto il professor Alberto Bagnai, esponente sovranista della Lega Nord. I socialdemocratici, scrive la "Sueddeutsche Zeitung", hanno lasciato un rapporto deficit-pil all'1,9 per cento nel 2017 e la tendenza all’aumento del debito esorbitante dopo dieci anni è stata almeno invertita. Ora la domanda nell’aria è: l’Italia rischia di ripiombare nelle turbolenze finanziarie? Il commissario europeo per gli Affari monetari, Pierre Moscovici, ha deciso la settimana scorsa di fare pressione sull’Italia, ancora impegnata a definire gli equilibri per la formazione del nuovo governo. Moscovici ha ricordato alla terza economia dell’Unione i suoi obblighi: “Al fine di ridurre l’elevato debito italiano, la crescita deve essere perseguita con vigore, mantenendo allo stesso tempo una politica di bilancio responsabile”. Le sue parole erano rivolte ai partiti di protesta Cinque Stelle e Lega, che secondo il quotidiano tedesco ignorano il problema del disavanzo nei loro programmi. Secondo la "Sueddeutsche Zeitung", presto le promesse elettorali dei due partiti dovranno fare i conti con la realtà: prima dell’estate sarà necessario un bilancio supplementare di almeno 3,4 miliardi di euro. “Il tempo dei talk show è scaduto per i populisti”, afferma il ministro uscente Carlo Calenda. Negli ultimi anni, la Commissione europea ha concesso flessibilità ai governi romani. In cambio delle riforme, Bruxelles ha approvato 30 miliardi di euro di nuovo debito. “Attenzione, dopo la Brexit, la Ue ha cambiato atteggiamento”, afferma Calenda. L’Europa aspetta e i mercati finanziari sembrano sereni. Quattro settimane dopo lo shock elettorale, sembra che non sia successo nulla. Il premio di rischio per i titoli di Stato italiani è addirittura leggermente inferiore a prima del 4 marzo. Solo il grande investitore Blackrock consiglia ai suoi clienti di separarsi dai titoli italiani. Il rischio, però - scrive il quotidiano tedesco - non sarà scongiurato fino a quando il paese non si sarà liberato dal peso di un rapporto debito-Pil del 131,5 per cento. Dopo la fine della politica monetaria con i tassi di interesse ultra-allentati di Mario Draghi, il Paese rischia di essere ricacciato nella spirale del debito. A differenza del 2011, non potrà sperare in un salvataggio da Francoforte. “La situazione potrebbe essere difficile”, ha dichiarato Carlo Cottarelli, ex capo della politica finanziaria al Fondo monetario internazionale (Fmi). Poco impensierita si è dichiarata Christine Lagarde: “Le idee politiche cambiano quando qualcuno va al governo e deve prendere decisioni per il proprio paese”. Il potere acuisce solo l’intuizione delle conseguenze della politica fiscale. “Questo test di realtà funziona sempre”, ha affermato Lagarde.
I partiti vincitori delle elezioni in Italia si oppongono all'espulsione dei diplomatici russi
Mosca, 3 apr 08:33 - (Agenzia Nova) - Le forze politiche di centrodestra che hanno vinto le elezioni parlamentari in Italia sono categoricamente contrarie all'espulsione dei diplomatici russi e condannano la posizione di Londra. Come deputato del partito "Forza Italia", afferma il membro della commissione parlamentare per gli affari costituzionali Lucio Malan, la decisione di espellere due funzionari diplomatici russi non riflette la posizione della maggioranza e risulta illegittima. "Se si trattasse di una misura urgente, concordata con altri partiti politici, ciò sarebbe ammissibile dal punto di vista costituzionale. Ma poiché la decisione di espellere i diplomatici non riflette la posizione della maggioranza in parlamento, appare illegale", ha ricordato Malan, ripreso dai media russi. Inoltre, la decisione sull'espulsione può essere annullata dal nuovo governo, scrive il quotidiano russo "Izvestija". Altre forze politiche in Italia sono contrarie alla decisione, ritenendo nel complesso il passo poco saggio. "Dal lato del governo uscente, che rimane al potere per risolvere le questioni correnti, non è saggio prendere una misura diplomatica così forte", ha detto Guglielmo Picchi, consigliere di politica estera del leader della Lega.
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