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Vittoria di Macron, Grillo attacca gli "schiavi" dell'euro. Letta: "È la fine dei partiti!"

Redazione

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Frankfurter Allgemeine Zeitung, Financial Times, Monde

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Tajani: “Gli attacchi degli hacker sono una minaccia per la democrazia”
Berlino, 9 mag 08:42 - (Agenzia Nova) - Il Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha espresso profonda preoccupazione per le intromissioni degli hacker nei processi elettorali democratici. “Dobbiamo fermare questi attacchi. Essi costituiscono un pericolo per la democrazia”, ha detto al “Funke Mediengruppe”. Il presidente ha anche chiesto “regole europee più severe per i social media come Facebook riguardo le notizie false in rete”. A poche ore dal secondo turno delle elezioni presidenziale in Francia è stata diffusa in rete una massiccia mole di documenti riguardanti operazioni finanziarie opache di Emmanuel Macron in paradisi fiscali: un "attacco" che ha ricordato quello alla democratica Hillary Clinton negli Usa, ma che non ha avuto la stessa efficacia grazie al silenzio stampa imposto in Francia alla vigilia del voto. Tajani ha accolto con favore l’elezione del candidato europeista francese: col loro voto, ha detto Tajani, i francesi “hanno votato contro il populismo, contro il ritiro della Francia dall’Unione europea e per un’Europa migliore. Dobbiamo subito cominciare a cambiare l’Europa, riducendo la disoccupazione, con la lotta al terrorismo e con regole sull’immigrazione”, ha proseguito. Il presidente del Parlamento Ue ha anche invitato i paesi europei a fare di più per l’Africa: “Ci sono molti problemi: il cambiamento climatico, la povertà, le organizzazioni terroristiche come Boko Haram. Abbiamo pertanto bisogno di nuove strategie. Su questo il nuovo presidente francese svolgerà un ruolo chiave”, ha concluso.

Etihad nomina un amministratore delegato ad interim
Londra, 9 mag 08:42 - (Agenzia Nova) - Etihad Airways, riferiscono i quotidiani britannici "Financial Times" e "The Telegraph", ha nominato amministratore delegato ad interim Ray Gammell, confermano l'uscita di James Hogan il 1° luglio. La compagnia aerea di Abu Dhabi ha reso noto di essere in fase avanzata nella ricerca di un successore permanente, che dovrebbe essere annunciato nel giro di qualche settimana. Il cambio al vertice risponde alla decisione di rivedere la strategia di indirizzare il traffico verso l'hub del Golfo Persico mediante quote di minoranza in altri vettori. Il caso di Alitalia, di cui detiene il 49 per cento, finita in amministrazione controllata, ha esposto i limiti della visione strategica.

Enrico Letta: "È la fine dei partiti!"
Parigi, 9 mag 08:42 - (Agenzia Nova) - Il quotidiano progressista francese "Le Monde" pubblica oggi martedì 9 maggio un intervento dell'ex presidente del Consiglio italiano Enrico Letta attualmente docente alla prestigiosa Università di Scienze politiche di Parigi (Sciences Po): secondo Letta, la vittoria di Emmanuel Macron nelle elezioni presidenziali la Francia ha interrotto la sequenza Brexit-Trump facendo ripartire con slancio il progetto europeo; ma il successo di Macron consacra anche la vittoria dei movimenti sui partiti tradizionalmente intesi, che in prospettiva scompariranno.
 
Grillo attacca gli "schiavi" dell'euro dopo la vittoria di Macron
Londra, 9 mag 08:42 - (Agenzia Nova) - Beppe Grillo, leader del Movimento 5 stelle, non ha gioito della vittoria di Emmanuel Macron nelle elezioni presidenziali francesi: nel suo blog, riferisce il "Financial Times", ha scritto che in Europa è in arrivo un altro governo emanato dalle banche e che si perderà altro tempo prezioso a vantaggio dei "manichini serventi di una moneta impossibile". Il tono del post contrasta con quello seguito all'elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, salutata come una vittoria contro il sistema.
Il G7 dei ministri finanziari evita il confronto sul protezionismo
Londra, 9 mag 08:42 - (Agenzia Nova) - Il G7 dei ministri delle finanze e dei governatori della banche centrali, a Bari dall'11 al 13 maggio, riferisce il "Financial Times", lascerà da parte la questione del protezionismo, che sarà affrontata, invece, dai capi di governo al vertice di Taormina (Messina) di fine mese. I temi all'ordine del giorno saranno le politiche per la crescita inclusiva e la riduzione delle disuguaglianze, la lotta al terrorismo e la sicurezza informatica, l'azione contro l'evasione fiscale. Duecento grandi investitori hanno firmato una lettera per esortare i governi a mantenere gli impegni di Parigi sul clima.
  
 
PANORAMA INTERNAZIONALE
 
Gare du Nord evacuata, maxi blitz di polizia a Parigi
  
Parigi, la Gare du Nord evacuata per un'operazione anti-terrorismo
Parigi, 9 mag 10:08 - (Agenzia Nova) - Una delle principali stazioni ferroviarie di Parigi, la Gare du Nord, è stata al centro di una vasta operazione anti-terrorismo condotta dalle forze dell'ordine, iniziata nella tarda serata di ieri lunedì 8 maggio e terminata solo alle prime ore di stamane martedì 9: gli agenti erano alla ricerca di tre uomini, definiti come "pericolosi". Lo scalo ferroviario è stato completamente evacuato ed un treno in provenienza da Valenciennes è stato perquisito da cima a fondo: inutilmente, perché dei tre sospetti non è stata trovata traccia.
Russia-Usa, viceministri Esteri discutono normalizzazione relazioni diplomatiche
Mosca, 9 mag 10:08 - (Agenzia Nova) - La normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra Russia e Stati Uniti dipende dal superamento di fattori di criticità riconducibili perlopiù all'amministrazione dall'ex presidente Usa, Barack Obama, come ad esempio l'espropriazione de facto degli immobili di diplomatici russi negli Stati Uniti. Lo ha dichiarato il viceministro russo degli Esteri, Sergej Ryabkov, durante una conversazione con il vicesegretario di Stato Usa, Thomas Shannon, che si è svolta a New York. "C'è stata una discussione approfondita su una vasta gamma di questioni nell’ambito bilaterale delle relazioni. La parte russa ha sottolineato che per la loro normalizzazione è necessario eliminare un certo numero di fattori di tensione creati dalla precedente amministrazione di Barak Obama, la quale in violazione del diritto internazionale si è spinta all’esproprio effettivo di beni delle missioni diplomatiche della Russia negli Stati Uniti, che costituiscono parte della nostra proprietà statale e sono dunque soggetti ad immunità”, recita un comunicato pubblicato sulla pagina facebook del ministero degli Esteri russo. Alla fine di dicembre 2016 l'ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, approvò un inasprimento delle sanzioni alla Russia a carico di nove istituti di credito, aziende e persone fisiche di quel paese, tra i quali i Servizi di Sicurezza e quelli di Intelligence, per le presunte intromissioni di Mosca nel processo democratico Usa. Gli Stati Uniti hanno anche bloccato l'accesso a due complessi residenziali, le cosiddette "dacie" di campagna, proprietà della missione permanente della Federazione Russa a New York e dell'ambasciata russa a Washington. Infine, l'ex amministrazione presidenziale Usa aveva dichiarato 35 funzionari diplomatici russi “persone non grate”. La visita di Ryabkov a New York anticipa quella del ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, che è atteso oggi negli Stati Uniti. Domani Lavrov incontrerà il segretario di Stato Usa Rex Tillerson.

La Germania concede l'asilo ai primi rifugiati turchi
Amburgo, 9 mag 10:08 - (Agenzia Nova) - Le autorità tedesche hanno accolto alcune delle 450 domande d’asilo di militari funzionari turchi presentate all’Ufficio federale per la migrazione (Bamf) dopo il colpo di Stato fallito dello scorso luglio, e la durissima repressione del dissenso da parte di Ankara nei mesi successivi. Lo riferisce la "Sueddeutsche Zeitung", che ha ricevuto una conferma in proposito da parte del ministero dell'Interno. Migliaia fra soldati turchi e funzionari governativi, accusati di essere complici del predicatore Fethullah Guelen, sono fuggiti all'estero lo scorso anno per scampare agli arresti di massa, e in centinaia hanno chiesto asilo in Germania. Stando al quotidiano tedesco, le autorità di Berlino hanno voluto attendere l’esito del referendum costituzionale turco, che ha formalizzato la rapida transizione di quel paese verso un sistema di governo autocratico. Secondo fonti del Bamf e del ministero degli Esteri citate dal quotidiano, in Turchia “vi sono chiare evidenze di una persecuzione sistematica dei presunti sostenitori del movimento di Guelen”. I casi che il Bamf si trova a dover esaminare sono più di 7.700. Lo scorso anno il tasso di accettazione delle domande d’asilo è stato dell’otto per cento, ma è previsto, secondo informazioni governative, in significativo aumento. Dalla scorsa estate sono stati più di 130 mila i funzionari turchi licenziati o sospesi con l’accusa di collaborazionismo con il movimento di opposizione.
  
Usa, l'ex procuratore generale Yates testimonia al Senato
Washington, 9 mag 10:08 - (Agenzia Nova) - In primo piano sulla stampa Usa l'attesa audizione dell'ex procuratore generale Usa facente funzioni, Sally Yates, licenziata dall'amministrazione presidenziale Trump per aver esortato il dipartimento di Giustizia a non applicare i decreti della Casa Bianca in materia di immigrazione, nonostante questi ultimi avessero ricevuto parere di legalità favorevole dallo stesso dipartimento. Come anticipato nei giorni scorsi, Yates ha affermato di fronte alla commissione Giustizia del Senato di aver avvertito in due occasioni l'amministrazione Trump in merito alle conversazioni telefoniche tra l'ex consigliere della sicurezza nazionale Michael Flynn e l'ambasciatore russo a Washington. Proprio queste conversazioni, e in particolare il fatto che avessero toccato il tema delle sanzioni Usa alla Russia - circostanza inizialmente negata da Flynn - avevano poi portato la Casa Bianca ad allontanare il generale. Nel corso dell'audizione, Yates ha riferito di aver messo in guardia l'amministrazione riguardo le conversazioni di Flynn con l'ambasciatore russo perché il consigliere aveva mentito pubblicamente a tal proposito, e ciò lo esponeva a "potenziali ricatti" da parte della Russia. Non è chiaro, invece, se la Casa Bianca abbia davvero ignorato gli avvertimenti di Yates, come sostenuto nei giorni scorsi dalla stampa Usa: Yates ha infatti ammesso che il legale della Casa Bianca, Don McGahn, la ricontattò per approfondire la questione, e le chiese espressamente se a suo parere Flynn dovesse essere allontanato. E' vero che nei giorni immediatamente successivi agli "avvertimenti" di Yates la linea ufficiale dell'amministrazione Usa a sostegno di Flynn non mutò: 18 giorni dopo, però, il presidente Usa chiese e ottenne le dimissioni del generale. Un'altra questione aperta riguarda il fatto stesso che Yates fosse a conoscenza dell'identità di Flynn, intercettato dall'Fbi durante le sue conversazioni con il diplomatico russo. La legge prevede che il nome di cittadini statunitensi intercettati "indirettamente" debba essere omesso nei tabulati. Come emerso nei mesi scorsi, però, tutti i nomi di collaboratori e figure vicine a Trump intercettate "indirettamente" dall'intelligence Usa sono stati messi in chiaro, disseminati tra le agenzie di sicurezza e poi alla stampa durante le ultime settimane dell'amministrazione Obama. L'ex consigliere per la sicurezza nazionale di Obama, Susan Rice, ha ammesso di aver ordinato la messa in chiaro dei nominativi, ma ha affermato di aver utilizzato i nomi nel solo ambito delle sue "competenze ufficiali".
 
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