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innamorato fisso

Ah, quei comici comunisti e miliardari gelosi delle loro spiagge

Maurizio Milani

Qualche estate fa una coppia di giovani sposi del mio comune si regalarono una vacanza in Sardegna. Lavorano come operai metalmeccanici in una ditta dove abito. Brava gente! Ecco la loro disavventura

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Dispiace fare il ruffiano. Qualche estate fa una coppia di giovani sposi del mio comune si regalarono una vacanza in Sardegna. Lavorano come operai metalmeccanici in una ditta dove abito. Brava gente! Un pomeriggio in spiaggia noleggiano un pattino, si allontanano e scorgono una caletta con sabbia bianca, bellissimo posto. Decidono di stendere gli asciugamani lì per prendere il sole. Arriva la moglie (attrice) di un notissimo comico comunista (miliardario). “Guardate che questa spiaggia è privata…”. In fondo alla spiaggia si vede una villa con sulla porta il miliardario comunista. I miei compaesani iscritti alla Cgil da sempre (Fiom ala dura) famiglia di comunisti rimangono sbigottiti. Vedersi trattare da pezzenti da persone che ritenevano vicine ai proletari. “Scusi, scusi! Andiamo via subito, non sapevano che la spiaggia fosse privata”. Inutile dire che tornati a casa hanno raccontato l’accaduto e aggiungevano “da Briatore ci saremmo magari…”, e io: “Sbagli! Briatore vi avrebbe lasciato prendere il sole in pace!”.

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