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innamorato fisso

Il trasloco di Tolosa, la più grande vergogna di sfruttamento dai tempi di Omero

Maurizio Milani

L'innamorato fisso prosegue con le memorie della sua gioventù turbolenta, come quella volta che dalla colonia estiva a Spotorno lo deportarono per farlo lavorare in Francia

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Appena arrivati a Spotorno (SV) ci hanno dato una banana a testa. Ci hanno diviso in due gruppi: figli di operai e figli di impiegati e quadri intermedi. Subito il direttore della colonia fa: “Con il primo gruppo andiamo in gita a Tolosa”. 

Io: “Ma non diciamo certe cose appena arrivati…”.

Direttore: “Forza! Forza! Sui pullman”.

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Arrivati a Tolosa ci hanno dato un'altra banana. Ci hanno messo a fare il più grande trasloco mai visto a Tolosa. Spostare gli uffici di una multinazionale, portare giù scrivanie, schedari, ecc. Gli abitanti di Tolosa erano impressionati. Se lo ricordano ancora che razza di trasloco abbiamo buttato in piedi. Centinaia di bambini italiani; su e giù per le scale con carichi pesanti. 

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Appena finito ci hanno riportato a Spotorno. Qui appena scesi dal pullman, ci hanno dato una sberla. 

P.S. Su Wikipedia c'è: “Il trasloco di Tolosa, la più grande vergogna di sfruttamento di lavoro minorile di cui si ha notizia. Dai tempi di Omero”.

In mensa incontro uno del secondo gruppo: “Dove vi hanno deportati?”. 

Lui: “Ci hanno riportato a Milano!”.

Io: “Ma se eravate appena partiti da Milano…”.

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Lui: “Infatti, ci hanno riportato indietro di nascosto. Per fare il trasloco alla Torre Galfa”.

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Io: “La torre più imponente di Milano!”.

Lui: “Sì, una roba mai vista! C'era dentro di tutto!”.

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Io: “E dove avete sbattuto il mobilio del trasloco?”.

Lui: “Nell'ex area Expo. L'abbiamo riempita. Fa più schifo di prima”. 

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