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innamorato fisso

Gli uomini del commercio bestiame

Maurizio Milani

C'è chi si diverte così: va in giro a importunare gli addetti ai lavori. Poi quando lo allontanano si offende e dà di matto. Magari finisce anche arrestato, ma cosa cambia? Tanto lo rilasciano subito

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Uomini che vagano nelle ditte “commercio bestiame” ci sono sempre stati. Prima però venivano allontanati. Le ditte erano piccole e dipendenti e fornitori si conoscevano tutti. Adesso sono degli hub sterminati lunghi 5 km e larghi 6 con centinaia di camion che scaricano bestiame. Tranne i colleghi del tuo padiglione, degli altri non sai niente. Gente che con il “commercio bestiame” c’entra come me, gira e chiede: “Quanto pesa questo manzo?”, oppure “Posso aiutarla a caricare quel verro?”, “No! No! Lasci perdere, mi arrangio”.

Lui si offende, corre nel primo ufficio e prende in ostaggio un’impiegata appena assunta. Inizia la trattativa. Arriva un mediatore culturale e il vice sindaco. Alla fine libera l’ostaggio, ma si chiude in cella frigo. Gli operai la aprono e viene arrestato. Il giorno dopo è ancora in giro sempre nello stesso piazzale. La gente è tutta diversa. Nessuno si accorge di lui. Anche se come uomo è molto bello.

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