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innamorato fisso

Body building alle Olimpiadi, perché no?

Maurizio Milani

Il vero e unico sport sia maschile che femminile. E vada anche per il ping pong. Poi basta però, si torna allo spirito olimpico originale! Parola del nostro insider Maurizio Milani

La riforma dei Giochi olimpici entrerà in vigore a Brisbane (Australia) nell'edizione 2032. Al quartier generale si discute: due opzioni! A: fondere i Giochi con il Guinness world record, quindi tirando dentro tutte le discipline che ci sono sul “libro dei primati” – chi mangia più uova sode in un minuto ecc. B: tornare allo spirito olimpico, cioè solo gare di atletica leggera e nuoto. Niente altri sport o discipline da circo. 

 

Chiaramente noi che sosteniamo la tesi B sappiamo che i Giochi devono durare almeno 15 giorni. Per cui ecco l'elenco delle nuove gare da mettere in più: atletica leggera, 300 metri piani, 2.500 metri, il miglio (disciplina non olimpica, è chiaro che chi vince i 1.500 metri è favorito), i 7.500 metri. Il salto in lungo con la pertica: si punta una pertica, si fa leva, si salta più in lungo che puoi. E in più siamo disponibili a prendere in considerazione altre specialità, ma sempre dentro l'atletica. Tipo: i 10 mila metri a ostacoli, i 10 mila siepi ecc. 

 

Ci sarebbe una terza posizione portata avanti dai comitati olimpici di Uganda, Senegal, Bulgaria, Cambogia: inserire ai Giochi, oltre ad atletica e nuoto, ciclismo (solo su pista) e atletica pesante (sollevamento pesi). Potrei essere favorevole. Devo convincere i miei colleghi più puri e duri. Però poi basta!!! Olimpiadi solo con: atletica leggera, nuoto, ciclismo su pista, atletica pesante più culturismo (body building, il vero e unico sport sia maschile che femminile). E vada anche per il ping pong. Poi basta, chiuso per altri sport.

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.