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innamorato fisso

Le tre forme di cretinismo secondo Lombroso

Maurizio Milani

Il grande studioso le aveva studiate tutte e si era reso conto che, a sposarsi tra tonti, uscivano sempre più tonti. Al comune non restava che mandarli al pascolo in alpeggio. Oggi ne discute anche il Parlamento, parola di Maurizio Milani

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All’inizio del ’900 Cesare Lombroso scoprì tre forme di cretinismo: la prima legata a individui che vivevano in zone paludose (provvisti di testa grossa). Non capivano niente. A loro volta si fidanzavano con una povera cretina che abitava nello stesso cortile. I figli erano più deficienti dei precedenti avuti con donne di città. Nel giro di poche generazioni, se la catena non veniva spezzata, avevano soggetti che regredivano a bovi umani. Per cui venivano catturati dal comune e mandati in alta montagna (alpeggio). 

La seconda forma di cretinismo si verificava con le prime piscine pubbliche. Siamo nel 1902: i gestori sbattevano dentro molto più cloro del necessario. Certo era giusto disinfettare l’acqua, ma non in rapporto 10 litri di H2O – 4 di cloro. Infatti i bagnanti tornando a casa dalla piscina digerivano forte nella pubblica via. Mai fatto prima. Erano diventati deficienti causa cloro.

La terza forma quella più controversa: Lombroso aveva visto che alcuni suoi compagni di studi (quelli che stavano sui libri 20-22 ore al giorno) dopo un certo periodo diventavano poveri cretini. Era dovuto al continuo leggere da mattina a sera. Anche questi, verificato il cretinismo, venivano catturati e portati in alpeggio. Qui curavano il bestiame con assoluto divieto di leggere. Tranne i volantini di pubblicità della brillantina Linetti, allora prodotto numero uno nel mondo. Oggi estinta. 

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P.s. Il divieto di sposarsi tra deficienti venne introdotto dal governo Salandra, abolito nel 1949. Qualcuno nell’attuale Parlamento vorrebbe rimettere tale norma. Anche perché i ragionamenti da deficiente al momento non li riconosci.

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