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innamorato fisso

Ta-Con, il governo social del futuro

Maurizio Milani

Dove va la carriera politica di Bruno Tabacci, il grande federatore. È un ammiratore di Draghi ed era pure disponibile a sostenere Conte. Con lui ha in serbo una sorpresa storica: l’esecutivo guidato da due premier

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Siamo all’elezione per il Quirinale (2022). Nell’Aula, il presidente dell’Assemblea legge a voce alta: Tabacci - Tabacci - Bruno Tabacci - Tabacci - Tabacci Bruno… Sergio Mattarella sarà confermato al Quirinale. Bruno Tabacci arriverà secondo con 203 preferenze. Una roba mai vista. Tabacci il più grande federatore d’occidente. Vediamo i suoi profili.

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Siamo all’elezione per il Quirinale (2022). Nell’Aula, il presidente dell’Assemblea legge a voce alta: Tabacci - Tabacci - Bruno Tabacci - Tabacci - Tabacci Bruno… Sergio Mattarella sarà confermato al Quirinale. Bruno Tabacci arriverà secondo con 203 preferenze. Una roba mai vista. Tabacci il più grande federatore d’occidente. Vediamo i suoi profili.

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Foto n. 1, su Instagram. Bruno Tabacci vestito da guardia bianca a piantonare il Palazzo d’Inverno. Si difende la monarchia zarista contro i comunisti. A Tabacci, al sabato, piace vestirsi così e girare per la Bovisa, quartiere operaio di Milano. Tanti, vedendo l’ex presidente della regione così conciato, lo imitano. Si vestono così. E anch’io. Sono sempre stato un elettore di Tabacci.

 

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Foto n. 2, su Instagram. Tabacci in foto con Pisapia, l’ex sindaco di Milano. Bruno era un suo assessore. Ricordiamo alcune iniziative quando era al Bilancio. Tabacci cintò l’idroscalo che allora era libero. Il perimetro di 19 km fu interamente delimitato da inferiate per impedire che la malavita milanese di notte buttasse nell’idroscalo le auto rubate. (E usate per i sequestri di persona). I sequestri diminuirono, passando da 170 prima di Pisapia-Tabacci a 2. Oggi sono tornati alti questi numeri, l’Anonima sequestri è ritornata. Per agevolarla sono state tolte le recinzioni all’idroscalo. Le auto usate per sequestrare i miliardari ritornano a essere gettate nell’idroscalo. Ripescate, permettono agli inquirenti di vagliare indizi importanti ai fini delle indagini.  Foto n. 246, su TikTok. Tabacci con Conte sale al Colle. Per la prima volta nella storia, viene dato il mandato per formare il governo a due personalità. Saranno entrambi presidenti del Consiglio. Il cosiddetto Ta-Con. Ampia maggioranza in Parlamento, il nuovo esecutivo durerà fino a legislatura conclusa, più tutta l’altra. Cioè starà in carica fino al 2028. Una roba mai vista. L’incarico, oltre che da Conte, è stato conquistato da Tabacci per la sua abilità a reclutare senatori dell’opposizione. Questi hanno preteso che anche Tabacci affiancasse Giuseppe Conte. Nessuna alternativa. Il Colle ha dovuto accettare due presidenti del Consiglio con uguale potere.

 

Foto n. 21, su Instagram. Tabacci con Francesco Rutelli, neo ministro dell’Interno. Agli Esteri D’Alema.  Tabacci e l’ex sindaco di Roma postano una bellissima foto presso le terme di Lazise sul lago di Garda (Verona). Rutelli vorrebbe fare il Consiglio dei ministri in ammollo in queste tiepida acque, molto salubri, ecc. Tabacci prima di accettare vuole verificare la struttura, se non lede l’immagine istituzionale dell’esecutivo. Twitta Tabacci: “Le terme di Lazise sono bellissime e non solo non offuscano la ‘sacralità’ del Consiglio dei ministri, ma nobilitano il tutto”. Nella convocazione si ricorda di presentarsi in costume. Per chi ha la pressione bassa: non mangi la liquirizia prima di immergersi nelle acque termali. Potrebbe collassare. Ma non è mai successo. Perché dovrebbe succedere proprio adesso.

 

Foto n. 31, su Facebook. Tabacci nell’emiciclo di Montecitorio con alcuni geometri del comune di Rovigo. Bisogna sradicare tutte le postazioni e rimetterle nuove in numero ridotto (come da referendum). Tabacci aiuta gli operai a svitare i “banchi” dei deputati.

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Su Twitter qualche spiritoso (comunista) dice: “Mettete i banchi nuovi con rotelle per spostarvi meglio da una maggioranza all’altra”. Tabacci risponde: “Amico! Le ricordo che non c’è vincolo di mandato, per cui… La saluto cordialmente”. Dobbiamo dire che Tabacci si distingue sempre per la grande educazione e moderazione. Anche quando i “leoni da tastiera” inveiscono, il buon Bruno risponde sempre con garbo, misura e decoro. Tanto che l’associazione che raggruppa i social network ha eletto Bruno Tabacci come l’esponente politico europeo più gentile e rispettoso che c’è sul web. Ultimo per civiltà (anzi primo per inciviltà) è risultato Beppone Grillo, detto “Bava alla bocca”.

 

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Nel governo Tabacci-Conte entra anche il sociologo Domenico De Masi, è al dicastero del Lavoro (ragazzi che coraggio). Ha però cambiato opinione sulla riduzione a 25 ore settimanali come orario di lavoro. Adesso De Masi è per lavorare anche il sabato. In pratica un solo giorno di riposo settimanale per tutti. Intervistato da Radio Dj, De Masi giustifica così il suo cambio di opinione: “Mi hanno detto che se volevo entrare nel governo dovevo dire così. Siccome ci tenevo a diventare ministro, non mi è costato niente dire l’opposto delle mie idee passate”.

 

Altre foto su Alibaba che vedono il primo ministro Tabacci nel suo allevamento di pony sull’Abetone. La potentissima nevicata di quest’anno ha costretto la numerosa mandria del ministro a vagare sull’Appennino. Vediamo Tabacci, su un pick-up, scaricare balle di fieno per portare sostegno ai pony. Finita l’emergenza, Tabacci ha dichiarato all’Ansa che li venderà, per non essere attaccato per conflitto d’interessi. Infatti il governo Tabacci ha “buttato” fuori una legge che fa chiudere i mangimifici no ogm. I lavoratori di questi impianti verranno riconvertiti in guardapesca, guardafunghi, guardalumache, guardastellealpine. In pratica, in montagna e nei fiumi non si può più raccogliere niente. Tranne i bracconieri che sanno a cosa vanno incontro. A niente. Giustamente dal mio punto di vista. Se cominciamo a mettere in galera i bracconieri, potremmo incorrere in sanzioni dall’Europa (infrazione per giusta causa) in quanto in alcuni stati membri, il bracconaggio se fatto con decoro e in modo fine ed elegante è giustamente ammesso.

 

Tabacci chiude il suo profilo Instagram. Motivo? Si è offeso. Più di questo non sappiamo! Lo riapre il giorno dopo con una bellissima foto. Bruno Tabacci a casa di Francesco Guccini. Il grande artista, vivendo nei boschi e non avendo il telefono, per andare a trovarlo bisogna arrivare all’improvviso. Guccini dichiara al Giornale della Comunità montana che ha sempre votato Tabacci. E come lui altri grandi artisti emiliani. Da Vasco Rossi a Ligabue e Luca Carboni (vedere lista completa sul sito del Foglio). Gli artisti interpellati dal Tg5 confermano tutto.

    

Sempre su Instagram. Tabacci e Conte finalmente insieme all’ambasciata tunisina a Roma. Bellissime foto, sede diplomatica più bella di Roma. Tutto perfetto. L’ambasciatore invita i due “consoli romani” in visita ufficiale a Tunisi. Risposta: “Siamo lieti di questo invito, saremo a Tunisi stasera”. Conte: “Forse è troppo presto?”. Ambasciatore: “No! No! Anzi va benissimo per stasera”. 

 

Conte e Tabacci a Tunisi, anche qui atmosfera di amicizia tra i due paesi. E’ presente anche il ministro degli Esteri Giampiero Mughini (in quota Liberi e Uguali). Al ritorno la delegazione italiana si ferma a Pantelleria, visita la fabbrica del famoso Passito di Pantelleria. Conte ne ordina una damigiana, Tabacci due. Mughini pur apprezzandolo dichiara: “Sono d’accordo con Conte per darmene un bottiglione”.  A Pantelleria Conte subisce una leggerissima contestazione: Tabacci No. Tutto viene chiarito!


I cinque manifestanti vengono portati al manicomio di Siracusa. Subito rilasciati ma con obbligo di firma in caserma. Conte alla sera firma un amnistia “ad personam”, anche se non è nelle sue prerogative (per me fa bene). Tanti non lo sanno ma il premier Conte ha uno zio prefetto. Tabacci, per evitare speculazioni dai soliti rompiballe, si fa fotografare con lo zio di Conte e posta su Twitter: “Non vedo perché un politico non può avere un parente alto funzionario statale. Ognuno fa la sua carriera. Il prefetto lo era già prima che il mio collega Conte entrasse in politica”.

 

Finalmente la notizia più attesa da tutta Italia e all’estero: Conte e Tabacci annunciano la nascita del loro partito. “Lavorare di lima”. Nome curioso per un movimento nuovo, ma che sottintende l’attivazione della relazione del prof. Carlo Cottarelli. Cioè tagliare la spesa pubblica del 95 per cento. Un progetto ambizioso che trova i sindacati contrari. Il partito di Tabacci e Conte è stimato al 31 per cento. Prenderebbe voti da tutti gli schieramenti, specialmente dagli under 30, in prevalenza elettorato femminile.

 

Foto n. 604, su un social russo. Conte e Tabacci davanti a sacchi di lettere che i due leader ricevono. Per lo più lettere di richieste di matrimonio. A tutte le missive rispondono con carta intestata di Palazzo Chigi. Risposte rigorosamente scritte a mano. Le frasi sono però sempre le stesse: “Nel ringraziare la Signoria Vostra per tale belle parole, mi sento lusingato. Mi faccia un attimo riflettere prima di darvi una gentile risposta (ma al 99 per cento è sì!!)”.


Alcune si presentano a Roma sotto Palazzo Chigi, vengono gentilmente dirottate alla tenuta di Castel Porziano (che non è di pertinenza né di Conte né di Tabacci). In quel luogo ci sarà chi di dovere che spiegherà alle signore l’equivoco che senza volerlo si è creato. Tante bellissime donne postano sul loro profilo Facebook foto davanti alla tenuta di Castel Porziano. Alcune hanno in mano un cartello: “Bruno ti amo”, ma anche “Giuseppe ti amo”, “Domenico ti amo”, riferito al prof De Masi. “Ettore ti amo!!”, le più scalmanate si riferiscono al ministro dell’Ambiente Ettore Rosato, segretario nazionale neoeletto del partito di Conte e Tabacci. 


Foto n. 1.239, sulla bacheca di Palazzo Chigi. Conte e Tabacci che si stanno telefonando pur essendo uno davanti all’altro. Su Twitter Conte: “Un po’ di ironia non guasta anche per chi ha cariche nello stato”. Tabacci a sua volta su Telegram (usa questo, non WhatsApp, per la privacy): “Sono d’accordo con Giuseppe e per dimostrarlo stasera andiamo al circo a vedere se esiste ancora il numero degli elefanti che fanno l’inchino al pubblico. Non vorrei che gli ambientalisti lo hanno fatto chiudere. E’ vero che non è bello, ma ormai quei pachidermi sono abituati a fare l’inchino al pubblico. Andiamo avanti ancora, ai loro figli gli faremo imparare altri numeri: esempio, sedersi sugli sgabelloni e alzare le zampe davanti. Penso che questo non offenda nessuno. O non si può fare più niente? No! Perché se non si può fare più niente pianto qui baracca e burattini”. Subito Conte si contiene e si scusa per la sfuriata. Alla sera il Consiglio dei ministri licenzia una legge che abolisce il circo con il bestiame. Su pressione di un deputato della maggioranza, Michela Vittoria Brambilla (che io ho votato per far questo, ma neanche).

 

Foto n. 51, su un profilo di un amico di Tabacci. Il premier Tabacci sugli spalti del circo di Baviera a Monaco. Intervistato dichiara: “Rispetto la legge alla virgola. In Italia il circo con bestiame è vietato, so di diversi circhi abusivi con zebre e dromedari in zona Molino Dorino a Milano. Non ci vado, ci mancherebbe. Vengo qui a Monaco perché il circo con bestiame è legale”. Conte twitta: “Hai fatto bene amico Bruno. Domani io vado a Helsinki: anche lì il circo con foche e scimmie in bicicletta si può ancora vedere. Ciao!”.  Infine vediamo il duo premier incontrare il successore di Angela Merkel, Armin Laschet. La località è segreta, anzi no! Sono a Stresa sul lago Maggiore. Nel ribadire l’amicizia tra i due popoli, Tabacci regala l’isola dei Pescatori alla Germania. Regalo gradito dal premier tedesco che decide di stabilirsi lì. Serie di foto sullo splendido lago, a quel punto Conte si lancia: “Armin! Accetta il lago Maggiore tutto come riconoscimento per aver acquistato titoli di stato italiani da parte della Bundesbank. Armin è commosso e decide di intitolare una cittadina della Westfalia a Conte e una a Tabacci, senza avvertire i borgomastri del posto.

  

   

Nell’ultima foto: Conte e Tabacci nelle vie delle cittadine a loro dedicate in Germania. Conte decide di stabilirsi lì, Tabacci deve pensarci ma al 96 per cento è sì! A Roma si instaura il primo governo Gianfranco Rotondi, maggioranza uguale al precedente. Primo provvedimento: obbligare a tornare a Roma le due legioni guidate da Bruno Tabacci e Giuseppe Conte, ormai consoli romani in piena compagna per consolidare le frontiere dell’impero. Nasce il Primo Triumvirato della Repubblica, Conte-Rotondi-Tabacci. Anni di prosperità e pace. Tabacci verrà chiamato dall’Agenzia spaziale europea a Tolosa. Qui sarà detto sindaco perpetuo. Suo il progetto di superare la Nasa come tecnologia, mandando in orbita una seconda stazione spaziale più bella e completa di quella attualmente in giro. Tanto che la nuova stazione sarà intitolata a Richelieu. Tutti gli astronauti del mondo sceglieranno questa e non più quella della Nasa. L’attuale stazione spaziale verrà presto abbandonata e sarà chiamata: “Vergogna! Lasciare tutti quei rifiuti spaziali abbandonati”. Tabacci si occuperà anche di questo problema, e sarà chiamato a mediare in un Land tedesco, dove non si riesce a formare una maggioranza.

 

Anche il Sud Dakota ha problemi nel parlamento dello stato: oggi arriva Tabacci per vedere. Speriamo che finalmente gli italiani abbiano capito per chi votare, ma non sono così fiducioso. Arriverà un altro agitatore e voteranno per quello… per poi chiedere: “Tabacci…scusa potresti…”.
 

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