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Il regalo di Mattarella. indiscrezioni sull’incontro al Quirinale

Ai Foglianti un buono perpetuo per dormire nella tenuta presidenziale

Maurizio Milani

Il ricevimento è durato dalle 19 alle 2 di notte. Guest star: Urbano Cairo, Kamala Harris, Ilie Nastase. E pure lo sbarco su Marte

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Tra i tanti regali ricevuti dal Foglio per i 25 anni il più gradito è stata la convocazione al Quirinale. Il presidente Mattarella ha gradito incontrare una delegazione di foglianti. Il direttore Claudio Cerasa, Maurizio Crippa, Piero Vietti, Paola Peduzzi, Giorgia Mecca, Matteo Matzuzzi, Annalena Benini, Luca Gambardella, Marianna Rizzini, Giovanni Battistuzzi, Giulio Meotti e Daniele Raineri. Grande cordialità, il presidente ha voluto conferire il collare dell’Annunziata (in origine onorificenza monarchica) al dott. Cerasa per l’alto servizio che la direzione del Foglio ha svolto pilotando l’attuale crisi di governo a una soluzione (incarico a Gentiloni). Al dottor Crippa e agli altri redattori è stato dato un buono “perpetuo” per dormire nella tenuta presidenziale di Castelporziano. Senza avvertire, un giornalista del Foglio si presenta nella magnifica tenuta ed esibendo la “bolla presidenziale” può andare ad abitare lì.

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Tra i tanti regali ricevuti dal Foglio per i 25 anni il più gradito è stata la convocazione al Quirinale. Il presidente Mattarella ha gradito incontrare una delegazione di foglianti. Il direttore Claudio Cerasa, Maurizio Crippa, Piero Vietti, Paola Peduzzi, Giorgia Mecca, Matteo Matzuzzi, Annalena Benini, Luca Gambardella, Marianna Rizzini, Giovanni Battistuzzi, Giulio Meotti e Daniele Raineri. Grande cordialità, il presidente ha voluto conferire il collare dell’Annunziata (in origine onorificenza monarchica) al dott. Cerasa per l’alto servizio che la direzione del Foglio ha svolto pilotando l’attuale crisi di governo a una soluzione (incarico a Gentiloni). Al dottor Crippa e agli altri redattori è stato dato un buono “perpetuo” per dormire nella tenuta presidenziale di Castelporziano. Senza avvertire, un giornalista del Foglio si presenta nella magnifica tenuta ed esibendo la “bolla presidenziale” può andare ad abitare lì.

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L’incontro è durato dalle 19 alle 2 di notte. Il presidente Mattarella ha fermamente voluto che ognuno gli facesse una richiesta. Dicendo: “Ragazzi, francamente, chiedetemi di tutto!”. Avendo io intercettato abusivamente i colloqui (il segretario generale ci aveva detto di non registrare) sono in grado di mettere al corrente i nostri lettori di cosa ci si è detti.

 

Cerasa: “Presidente! Se gentilmente può telefonare all’Uefa per far riammettere l’Inter agli ottavi di Champions, le sarei debitore”.
Crippa: “Sì! Presidente, anch’io mi unisco a questa curiosa richiesta, anche per il prestigio dell’Italia…”.
Mattarella: “Mah, non ho mai telefonato all’Uefa, non garantisco… Non potete aspettare l’anno prossimo e qualificarvi senza raccomandazioni?”.
Cerasa e Crippa: “Sì! Ha ragione presidente, ci scusi, siamo stati presi dal tifoso più che dal giornalista neutrale”.
Mattarella: “Certo! Certo! Può capitare. Anch’io spero che il Palermo vinca l’Europa League, ma non mi metto a telefonare a destra e a sinistra”.
Crippa e Cerasa: “Giusto! Giusto presidente!”.

Ricordo che questi colloqui si svolgono alla presenza di tutti. Nonostante ciò il dott. Vietti fa: “Gentile presidente, potrebbe telefonare a Cairo per far comprare Dzeko al Torino?”.
Mattarella: “Sì! Questo lo posso fare, so che Dzeko è in partenza da Roma, lo vedrei bene in maglia granata. Anzi telefono subito…”.

“Pronto Urbano?”.
“Sì”.
“Sono Mattarella! Ciao”.
“Presidente, che piacere!”.
“Ho qui il giornalista Vietti del Foglio che mi chiede se gli compri Dzeko; puoi farlo?”.
Cairo: “Ma certo! Avvio subito la trattativa”.
Mattarella: “Grazie, un caro saluto”.
Cairo: “Un grande saluto a lei presidente. Consideri la cosa già fatta”.

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Il presidente intravede tra il gruppo di foglianti Daniele Raineri.

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Mattarella: “Dott Raineri, finalmente la conosco di persona. Leggo sempre le sue corrispondenze dall’estero e le sue analisi internazionali”.
Raineri: “Grazie presidente”.
Mattarella: “So che quando era nello Yemen volevano eleggerla presidente del Parlamento dello Yemen del sud!”.
Raineri: “Sì! Ma era una fazione di comunisti africani che poi si è scoperto facevano il doppio gioco”.
Mattarella: “Se non le dispiace chiamo la Farnesina. Vorrei che lei dirigesse una sezione nuova del ministero”.
Raineri: “Sarei lusingato”.
Mattarella: “Chiaramente la mandiamo domani in Libia come inviato del Foglio se il direttore Cerasa è d’accordo”.
Cerasa: “Sì, sì! Certo presidente”.

Luca Gambardella invece chiede a Mattarella quando prevede lo sbarco su Marte.

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Mattarella: “Telefono a Houston, un attimo dott. Gambardella”.
“Stanno andando su adesso”, è la risposta della Nasa.
Gambardella: “E quando il Tavoliere delle Puglie sarà riconvertito in parco eolico?”.
Mattarella: “Non prima di lunedì”.
Gambardella: “Grazie ancora presidente”.
Mattarella: “Niente, si figuri dott. Gambardella”.

Poi Mattarella si rivolge ad Annalena Benini. “Dottoressa Benini, sono contento di vederla, bellissimo il suo programma tv nelle città degli scrittori”.
Annalena: “Grazie mille presidente! Volevo a tale uopo chiedere: si potrebbe girare una fiction qui al Quirinale ma ambientarla ai tempi di Saragat?”.
Mattarella: “Ma certo! Non c’è problema! Chiami l’ufficio stampa e dica che ho dato l’ok”.
Annalena: “E intanto che siamo qui, presidente potrebbe gentilmente telefonare adesso alla vicepresidente Kamala Harris?”.
Mattarella: “Certo! Chiamiamo subito!”.

“Pronto? Signora vicepresidente… Le passo una giornalista del mio quotidiano preferito”.
Traduco dall’inglese. Annalena: “Signora vicepresidente che onore, vorrei farle la prima intervista in esclusiva mondiale”.
Kamala: “Certo! Facciamola subito, adesso!”.

Infatti l’intervista viene fatta con il cellulare del presidente Mattarella. Interviene Giovanni Battistuzzi: “Presidente, mi darebbe la sua amicizia su Facebook?”.
Mattarella: “Sì! Connettiamoci subito, voglio chiederla io al suo profilo”.
Interviene Giorgia Mecca: “Presidente può darla anche a me su Instagram?”.
Mattarella: “Certo! Leggo sempre sul Foglio sportivo le sua analisi tennistiche. Sono d’accordo 100 per cento con lei: il miglior tennista di tutti i tempi è stato Nastase. Ilie Nastase. Che atleta! Che smash! Che servizio! L’ho visto a Birmingham nel 1976 in un torneo minore. Era già un fuoriclasse”.
Mecca: “Perché non gli telefoniamo adesso?”.
Mattarella: “Buona idea! Pronto, Ilie Nastase?”.
“Sì!”.
“Ho qui una bravissima giornalista del Foglio che vorrebbe un’intervista”.
“Certo! Volentieri!”.

Mattarella passa il suo cellulare a Giorgia Mecca che fa l’intervista, che potete leggere oggi sul Foglio sportivo. Intanto il presidente si intrattiene con Giulio Meotti: discutono amabilmente della politica interna di Israele. Meotti chiede di telefonare al presidente dello Stato di Israele, Reuven Rivlin. Mattarella: “Lo stavo giusto chiamando prima del nostro incontro”.

 

Insomma, alla fine il tempo è volato: è stata la più bella serata della mia vita. Tutti noi abbiamo promesso di sostenerlo per la riconferma al Quirinale. Lui gentilmente ci fa: “Ragazzi, vi ringrazio, ma non saprei rispondervi, vediamo”. L’ultima richiesta viene dal direttore Cerasa: “Presidente, perché non dà l’incarico per formare il nuovo governo a David Sassoli?”. Mattarella: “Sì! Ci avevo pensato! O lui o Gentiloni. A presto ragazzi”. “Anzi, no!”, prosegue Mattarella, “voglio farvi visitare i giardini del Quirinale”. Bellissimi. In lontananza vedo Nadia Zicoschi, inviata fissa Rai al Quirinale. Le urlo: “Nadia, ti amo!!!”. Lei mi saluta con una mano. Mattarella sente e fa “Scusi, ma lei è impazzito?”. Io: “No! Scusi lei presidente, ma l’uomo quando è innamorato…”. Mattarella: “Capisco, capisco. Stia tranquillo”.

 

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