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Innamorato fisso

Reati grandi per grandi privilegi. Lettera al sindaco Beppe Sala

Maurizio Milani

E' mai possibile che per riabilitare il delinquente che ha ucciso l'agente Nicolò Savarino, lo abbiano mandato dove fanno le scenografie per la Scala? Scusi l'ironia, ma qui andiamo un po' troppo al contrario

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Scusi sindaco, ho visto su Tele Lombardia i fratelli dell’agente della polizia municipale, Nicolò Savarino, ucciso in servizio. E’ mai possibile che le psicologhe del Comune “coccolassero” il delinquente; mentre non c’era tale premura per i familiari della vittima? Eppure Nicolò era un collega dipendente del Comune. Il massimo è stato che per riabilitare il responsabile lo hanno mandato dove fanno le scenografie per la Scala. Come posto è il sogno di tutti i diplomati dell’Accademia di Brera. Che raramente ci vanno. Certo, bisogna fare un reato grande grande per avere tale privilegio. Scusi l’ironia, a me sembra che andiamo un po’ troppo al contrario. Qualsiasi cittadino nel sentire le testimonianze dei fratelli dell’agente Savarino, gli si spezza il cuore. Per la seconda volta. Distinti saluti.

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