Sebastiano “Nello” Musumeci, presidente della Regione Sicilia, futuro primo ministro del paese: da un sondaggio è risultato il miglior presidente delle 20 regioni al pari di Zaia. Il governo nazionale guidato da Nello Musumeci sarà (dopo anni) un governo di unità nazionale. Avrà l’appoggio in Parlamento di Forza Italia-Fratelli d’Italia, Lega + Pd e Cinque stelle. La più ampia maggioranza di governo della storia. Tutto sotto la vigile presenza del capo dello stato Sergio Mattarella (al secondo mandato). Vediamo come il presidente Musumeci si muove sui social.

Sebastiano “Nello” Musumeci, presidente della Regione Sicilia, futuro primo ministro del paese: da un sondaggio è risultato il miglior presidente delle 20 regioni al pari di Zaia. Il governo nazionale guidato da Nello Musumeci sarà (dopo anni) un governo di unità nazionale. Avrà l’appoggio in Parlamento di Forza Italia-Fratelli d’Italia, Lega + Pd e Cinque stelle. La più ampia maggioranza di governo della storia. Tutto sotto la vigile presenza del capo dello stato Sergio Mattarella (al secondo mandato). Vediamo come il presidente Musumeci si muove sui social.

 
Foto n. 1, Facebook. Musumeci davanti a numerosi plastici del Ponte sullo Stretto. Proposti da archistar di tutto il mondo, bisogna solo scegliere quello più bello. Inutile dire che la foto ha avuto 5 milioni di like. Il che testimonia la volontà della maggioranza degli italiani perché il Ponte venga fatto. E’ chiaro che (per me) bisognerebbe mettere una clausola: “Chi ha votato Movimento 5 stelle non può transitare sul Ponte”. Speriamo la Consulta non cancelli questa norma. Ma non penso, è pienamente costituzionale.
Con al governo centrale Nello Musumeci, il Ponte si fa. E anche in breve tempo. Il Ponte verrà intitolato a Totò Schillaci per il suo goal a Italia 90. I grillini vorrebbero intitolarlo a Pablo Neruda; ma con tutto il rispetto, cosa c’entra? Insomma chiamate il Ponte come vi pare, basta farlo.

 
Foto n. 2, Facebook. Il presidente Musumeci con Pippo Baudo a Giardini Naxos per il concerto dei Volo. I Volo chiedono al presidente una cortesia.
Eccola: “… potrebbe far costruire stadi di calcio nuovi a Messina, Catania, Enna, Trapani, Caltanissetta, Caltagirone, Ragusa, Siracusa?”.
Musumeci risponde ai tre artisti: “Sì, ma di che capienza?”.
Risponde Ignazio: “Direi a Messina 65.000, Catania 75.000, Enna 50.000, Trapani 70.000, Caltanissetta 85.000, Caltagirone, Ragusa e Siracusa 75.000”.
Musumeci: “Però! Il ragazzo, anzi l’artista ha le idee chiarissime”.
Interviene Gianluca (sempre artista dei Volo): “Presidente, una cortesia”.
Musumeci: “Dimmi pure!”.
“Potrebbe far costruire sull’Etna un circuito internazionale per gare di mountain bike?”.
Musumeci: “Ottima idea, mi attivo subito”.

Infatti il percorso bellissimo lungo le pendici dell’Etna viene inaugurato con il campionato mondiale di mountain bike che vince Piero Barone, grande cantante dei Volo; e senza favori arbitrali.

Instagram. Nello Musumeci sulla copertina di Time (è premier d’Italia). E ci teniamo a dire che non è la versione europea di Time, ma proprio quella distribuita negli States. Il magazine dedica una bella intervista al primo ministro italiano, anche per aver superato Francia e Gran Bretagna come pil e pari con Giappone e Germania. Anzi, è avanti il made in Italy.
Nella foto n. 40.215 di Instagram il presidente è nella sede della Sony, anzi scusa, della Samsung. I massimi vertici dell’azienda vorrebbero comprare il Palermo Calcio. Musumeci vuole garanzie: A) subito scudetto; B) subito finale Champions; C) subito Coppa Italia + Supercoppa.

La Samsung accetta. Il primo acquisto è Suarez: ingaggio 10 milioni netti a stagione + bonus da 500 euro per spese viaggio.
Foto n. 4, Facebook. Musumeci primo leader al mondo ad avere la carica di capo dello stato e primo ministro, riceve il cancelliere tedesco (in esilio) che definisce la Sicilia la più bella isola del mondo dopo le Hawaii. Ricordiamo che il cancelliere tedesco in esilio è un magistrato in pensione della Baviera. Sostiene di avere più voti della Merkel. Ma non si è mai presentato a nessuna elezione.
Nello Musumeci taglia il nastro all’apertura dei XXXII Giochi del Mediterraneo, in corso anche oggi a Gela. La foto è passata su tutti i portali delle 30 nazioni che partecipano. Tranne Cipro. Sentiamo perché: “Samo offesi, su 32 volte che si svolgono i Giochi è la 15ª volta che vengono assegnati alla Sicilia. A Cipro nemmeno un’edizione. Per protesta ritiriamo i nostri atleti, tranne quelli del salto in lungo”.

Infatti i due ciprioti vincono oro e argento in questa disciplina. Terzo posto per un sudanese. Dopo un breve controllo viene espulso in quanto il Sudan non può partecipare a tali giochi. Dispiace ma il regolamento parla di giochi per paesi che si affacciano (anche per 50 metri) sul Mediterraneo.

Un altro atleta, questa volta di Trinidad e Tobago, si presenta ai blocchi di partenza dei 200 metri piani. Vince la sua batteria. Ma non viene ammesso alla semifinale. Interviene Musumeci, ma niente da fare. Per protesta, il presidente abbandona la tribuna e le premiazioni. I trentaduesimi giochi del Mediterraneo perdono interesse. Sarebbero dovuti intervenire diversi capi di stato dei paesi con atleti, ma visto “l’embargo” di Musumeci, fanno così anche loro. 

Foto 21.460, Instagram. Nello Musumeci al Teatro Massimo di Palermo per assistere alla prima della “Norma”. Il regista ha impostato l’opera nell’età dell’uomo di Neanderthal. E’ il più grosso fiasco che la storia della lirica ricordi. Quaranta minuti di fischi. Applausi invece per il presidente Musumeci, che dal palco fa un breve discorso: “Questi registi comunisti rovinano opere d’ingegno che sono una meraviglia”. Applausi. Prosegue: “Da oggi, prima di assegnare la regia di un qualsiasi capolavoro della lirica, bisogna superare un test. Lo stiamo mettendo a punto al ministero della Pubblica istruzione. Non è difficile. E’ chiaro che se uno è comunista, lo sbaglia”. 
Foto n. 5, Facebook. Musumeci in via del Corso a Roma a piedi. Viene fermato da un autista Atac: “Presidente, da quando c’è lei al Quirinale, l’Atac è un gioiello d’efficienza”. Musumeci: “La ringrazio, ma il merito va anche ai miei collaboratori (che non sono comunisti, aggiungo)”.

Facebook. Musumeci alla presentazione del libro di Erri De Luca “Città estinte”. Molto bello. Non si capisce però se è un saggio o un romanzo. Anche perché le città estinte citate nel libro nessuno le hai mai viste. Durante l’incontro, Paolini (il disturbatore) con gli altri due (quello con la biro in bocca e il ragazzone dai capelli rossi) saltano sul tavolo degli oratori e urlano: “Più soldi ai circhi con bestiame”. Richiesta legittima, ma non è questo il modo. Il presidente Musumeci è costretto a chiedere al colonnello dei corazzieri di arrestare i disturbatori. Processati per direttissima, vengono subito rilasciati. Il giorno stesso sono a disturbare l’inviato della Rai a Londra in collegamento con il Tg1. Gli inglesi applaudono e fanno selfie con loro. Con l’elezione diretta del capo dello stato (Musumeci), gli sono state tolte alcune “facoltà”, per esempio quella di nominare i senatori a vita, ed è stata aggiunta la “facoltà” di fare lui cinque leggi. A suo piacimento. Quelle che hanno fatto parlare di Musumeci su tutto il pianeta sono: “abolizione del mandolino nei conservatori”. Legge giusta, che tende a dare dell’italiano un’altra immagine più in linea con i tempi. Gli studenti di mandolino in fase di diploma devono passare al corso di oboe. La legge aggiunge: “Suonare il mandolino in pubblico è vietato”. La seconda legge è l’“abolizione dell’uso dello spazzolino elettrico”. Può sembrare una stranezza, ma lo spirito della legge è chiaro: “La nostra gioventù è già abbastanza pigra; almeno lo sforzo la mattina di strofinarsi i denti”. La legge vale per tutti gli italiani, anche residenti all’estero da anni. Certo si poteva mettere un limite di età. Cioè, sopra i settant’anni si può usare lo spazzolino elettrico. Anche per salvare quei 510 mila posti di lavoro che hanno le ditte che producono tale oggetto. Per altro molto bello e completo. 
Musumeci in gita a Rimini, la perla dell’Adriatico. Il presidente si fa fotografare davanti al monumento della “macchina fotografica” (per chi non conosce Rimini, è un basamento in cemento alto 5 metri scolpito a forma di Kodak). Passeggia sul lungomare, si ferma al bagno 81 per uno spuntino. Parla con la cooperativa di bagnini che gestisce la riviera. Sente le loro istanze e si impegna a fare avere loro diversi cani bagnino (che però rimangono di proprietà del demanio). Questi, alla fine della stagione, devono essere adottati dal bagnino, anche se la moglie cani in casa non ne vuole. Dopo Rimini, il presidente Musumeci visita Andora, la bellissima località ligure definita “la Perla di tutti i mari”, tranne l’Adriatico. Qui visita il Castello medievale oggi sede dell’Inter Club Savona (230 mila iscritti). E con sorpresa generale, il presidente dichiara: “Sono sempre stato interista! Da bambino, la grande Inter vinceva tutto, è lì che ho cominciato a esserne tifoso”. La Suning, avvertita della dichiarazione del presidente della Repubblica, manda al Quirinale la Coppa dei Campioni originale, vinta dall’Inter nel 1963 circa. Musumeci invita il presidente della società milanese al Quirinale. Scambio di regali. Musumeci dona all’ospite una medaglia con su la Fontana di Trevi. Il dirigente interista regala al capo dello stato una medaglia uguale.

Foto n. 14, Facebook. Musumeci in visita privata nella redazione del Foglio. Dichiara: “Ho sempre letto il Foglio, è il giornale più autorevole per quanto riguardo politica, sport, cultura ed economia. Ho dato ordine che tutti gli uffici pubblici (centrali e periferici) ne abbiano una copia ogni giorno (tranne il lunedì)”. Prima di congedarsi il presidente regala al quotidiano una medaglia che raffigura corso Vercelli a Milano (detta la via più bella del pianeta). 

Proseguiamo con altri impegni del presidente. Su Instagram di ieri lo vediamo in pose con le ragazze della nazionale di volley. Musumeci dichiara di aver sempre seguito (su Rai Sport) il campionato femminile di volley e che ha sempre tenuto per la squadra di Caserta. Le ragazze apprezzano la franchezza del presidente. Anche quelle che giocano in altre squadre. Il presidente del Caserta volley informato del complimento, manda al Quirinale la Coppa Italia appena persa in finale. Il presidente tramite il prefetto di Caserta ringrazia e accompagna il tutto con una medaglia con su l’Arco di Tito. Il consiglio direttivo del Volley Caserta decide di cambiare il logo della squadra mettendo quello al posto dell’altro. Era una gazzella di Thompson (molto bella peraltro). Non per mancanza di rispetto, ma ci sono anche gazzelle di Thompson molto brutte. 

Passiamo a Twitter. Nello, come vuole essere chiamato dagli italiani, scrive: “Perché l’Italia non è più la regina del turismo mondiale?”. Tantissimi rispondono: “Sì! Perché?”. Musumeci risponde: “Perché i francesi sono più bravi di noi nel proporsi, esempio per tutti lo Champagne che è buono come i nostri spumanti ma nel mondo ha un ‘appeal’ che noi ci sogniamo. Uguale per Parigi, che però in effetti bisogna essere sinceri, è la più bella città del mondo”. 

Altro tweet. Come mai Cinecittà, un tempo il luogo più importante per il cinema, oggi è ultima tra gli stabilimenti di cinema nel mondo? Risponde sempre Musumeci: “Perché gli italiani oggi tengono a farsi raccomandare per andare a lavorare al catasto”.
Torniamo a Facebook. Musumeci nella sua prima visita ufficiale in Oceania incontra il premier australiano (che è italiano). Insieme sollevano la bandiera italiana e pure quella australiana e si mettono a correre con le auto a seguito che suonano il clacson. La gente alla finestra dice: “Cosa?? Ha vinto lo scudetto il Cosenza?” Ricordiamo che a Sidney ci sono tifosi di calcio più che nel resto del pianeta. Quelli del Cosenza sono tra i primi dopo quelli del Napoli e della Juventus. 

Foto principale sul profilo di Musumeci (presidente). Nello, orgoglioso davanti al fax del suo ufficio, scrive: “Lo uso da sempre e non ho intenzione di abbandonarlo. Anzi invito tutta la pubblica amministrazione e le aziende private a non sostituire i fax. Chi lo avesse già fatto lo rimetta all’istante. Ho dato ordine alla Guardia di Finanza di verificare. Non obbligatemi a fare una legge che lo impone”. Uno twitta: “Anche nelle case?”. Il presidente risponde “No amico, nelle case no!”. L’unica ditta al mondo che produce fax si sente in dovere di ringraziare il presidente. Gli fa avere una medaglia con disegnato il primo fax della storia. Tanti non lo sanno ma è stato inventato da un italiano nel 1910. Serviva a comunicare tra i sottomarini della reale marina. Erano in carta chimica, per cui non ci voleva il toner. Musumeci infatti ha un modello in carta chimica. L’unica ditta che produce rotoli per fax di carta ha chiuso ieri. Subito riaperta dopo le parole di Musumeci, oggi fattura più di Amazon, che se gli cerchi i rotoli per fax li ha ma devi comprarne almeno 100. Il Quirinale ha imposto ad Amazon di venderli anche uno per volta. Amazon ha ringraziato il presidente mandando un piccolo presente. La presidenza Musumeci si distingue per l’alto senso dello stato e la libertà dai condizionamenti esterni. W Musumeci presidente. Firmato giovani Dc di Lombardia-Veneto-Liguria-Lazio. Forza presidente! Il 99 per cento degli italiani è con lei… Poi ci sono sempre quei quattro vagabondi a cui non va bene niente.