L'America anti Trump in piazza, tensioni in Oregon
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Seconda notte di proteste contro l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca. Secondo quanto riferiscono i media americani, centinaia di persone, soprattutto giovani, si sono riunite in diverse città sostenendo che la presidenza Trump avrebbe creato profonde divisioni razziali e di genere. Le manifestazioni sono state per lo più pacifiche, ma la polizia di Portland, in Oregon, ha parlato di atti di vandalismo e comportamenti aggressivi, con automobili danneggiate, edifici vandalizzati, principi di incendio. La polizia in un tweet ha preannunciato la mano dura: "A causa di un diffuso comportamento criminale e pericoloso, la protesta adesso considerata una rivolta. La gente è avvisata", ha scritto.
Da parte sua il tycoon, che ieri ha incontrato Barack Obama alla Casa Bianca, ha scritto su Twitter: “Ho appena vinto un'elezione presidenziale aperta e di successo. Adesso contestatori di professione, incitati dai media, stanno protestando. Molto ingiusto”. Trump ha anche dichiarato che tra le sue priorità ci sono la riforma sanitaria e la sicurezza dei confini, mentre ha preferito non esprimersi su questioni come l'immigrazione e il muro al confine con il Messico.
Nella notte italiana, le proteste sono continuate in tutti gli Stati Uniti, dalla East alla West Coast: un raduno c'è stato di nuovo anche di fronte l'abitazione del presidente eletto, la Trump Tower, a New York. A Portland le proteste sono cominciate in maniera pacifica, con i manifestanti - qualche migliaia - che camminavano a braccetto e rallentavano il traffico. Intorno alle 19 ora locale sono però cominciati gli atti di vandalismo: i manifestanti sono stati visti portare mazze da baseball e sono cominciati a circolare su Twitter i video di persone, che tracciavano scritte sui muri. I manifestanti hanno anche rotto parabrezza di auto e vetrine. Un gruppo, #PDXResistance, ha scritto su Twitter che la manifestazione era pacifica ma ci sono state infiltrazioni di facinorosi: "Marciavamo in maniera pacifica. Ma alcuni sono entrati nelle nostre fila per compiere atti di vandalismo". Secondo la polizia, alcuni manifestanti che hanno cercato di bloccare le violenze sono stati minacciati da altri.
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