Un lago su Marte. Le nuove scoperte di Curiosity e l'acqua sul pianeta rosso

Giovanni Battistuzzi

Un lago su Marte. Questo riporta Curiosity. Le analisi effettuate dal rover dell'agenzia spaziale statunitense sembrano infatti dimostrare che il cosiddetto Monte Sharp, attorno al quale si sta muovendo il robot sella Nasa, si sia formato, nel corso di decine di milioni di anni, dai sedimenti depositati nel letto di un grande lago.

 

Al momento però i ricercatori americani stanno cercando di capire per quale motivo una montagna di queste dimensioni sia sorta nel cratere che Curiosity sta ispezionando.

 

"Se la nostra ipotesi per il Monte Sharp fosse confermata, questo confuterebbe la convinzione secondo la quale le condizioni calde e umide su Marte fossero transitorie, locali o solamente sotterranee", spiega Ashwin Vasavada, vice-capo del team scientifico di Curiosity per il Jet propulsion Laboratory della NASA a Pasadena. "Una spiegazione più radicale indica che l'atmosfera antica e più sottile del pianeta abbia fatto innalzare le temperature sopra il punto di congelamento, ma ancora non sappiamo come l'atmosfera ci sia riuscita".

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