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Le canzoni che arrivano d’improvviso

Pierangelo Buttafuoco

Lucio Battisti dilagava oltre lo sferragliare dei convogli nella metro di Roma 

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Respirando. Le canzoni che arrivano d’improvviso. Vengono dal passato e scavano lo struggimento nella carne. Ed ecco, respirando: “Mi domando perché più ti allontani e più mi sento mia”. In un transito metropolitano, ieri, nel tratto Barberini-Lepanto, dalle cuffie di un pendolare dilagava oltre lo sferragliare dei convogli un brano di Lucio Battisti. “Respirando”, appunto. Un pezzo perfetto. Entrava nel cervello dei passeggeri e si prendeva – nel canto – il loro cuore: “Il primo dei ricordi che veloce appare”. Il primo dei ricordi è sempre un maledetto dolore, si sa, e tutti quei cuori – ieri, nel viaggio della metropolitana di Roma – respirando, facevano sbocciare, con i baci sognati, le più nascoste viole.

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